Marra: nel calcio ci vuole equilibrio

Marra: nel calcio ci vuole equilibrio

“Di positivo, nonostante non abbiamo espresso un buon calcio, la squadra ha creato un po’ di occasioni. Siamo ancora in una fase di preparazione. Volevamo esordire con una vittoria, non ci siamo riusciti. Ci prendiamo il punto ed andiamo avanti anche perché abbiamo rischiato di perdere se Marruocco non avesse fatto quella parata”, dice il tecnico Salvatore Marra riferendosi al match contro il Milazzo che aggiunge: “Siamo offensivi o sbilanciati. Così dicono, ma non subiamo un tiro in porta. Se gioco in casa voglio sfruttare le nostre caratteristiche. L’unica difficoltà che abbiamo è che non riusciamo a concretizzare. Sono tranquillo, perché ci arriviamo davanti al portiere avversario. A livello di gioco non siamo riusciti ad essere lucidi. C’è stata confusione. Paradossalmente il Milazzo dopo essere rimasto in dieci è stato agevolato perché ha rinunciato ad offendere. Non siamo riusciti a ragionare”.
Delusione da parte dell’ambiente per la mancata vittoria? “I primi siamo noi ad esserlo. L’Avellino farà un campionato da protagonista. Ho sbagliato delle valutazioni, tipo Nocerino, Viscido e Vicentin. Nonostante hanno giocato il mercoledì precedente, hanno dato il massimo. Si sono messi bene, nonostante la stazza”. Sotto accusa il centrocampo. “D’Angelo e Viscido mi garantiscono copertura. A cosa serve il centrocampista di qualità se poi prendiamo sempre contropiedi. Giocavamo così anche l’anno scorso. Panatteri è meno fantasioso rispetto a D’Isanto”. Troppi lanci lunghi: “Potevamo evitarli, ma il Milazzo era molto aggressivo perché D’Angelo era automaticamente pressato”. Scandurra e Vicentin? “Se ho due arieti così dobbiamo puntare sugli esterni, ma non ci siamo riusciti. Ho sbagliato a gestire la situazione fisica di Vicentin e mi assumo tutte le responsabilità. Ho cercato di mettere prima Panatteri e poi Fanelli dietro le punte. Licciardi rispetto agli altri è un regista con certe qualità, ma è un giovane e deve crescere. Siamo l’Avellino e qui ci sono tante pressioni. Sono convinto che faremo un grande campionato. Ci vuole equilibrio: non mi deprimo adesso e non mi esalto quando vinco”.
“Le prime giornate sono sempre pericolose. Le altre squadre giocano senza assillo di risultato. Il Milazzo ha un’ottima organizzazione difensiva e per certi versi mi è sembrato di rivivere il secondo tempo dell’anno scorso. Varriale meglio di Rega? Nando ha pagato l’emozione. E’ uno dei miei preferiti. Anche lui era all’esordio. Con l’ex partenopeo eravamo ancora più offensivi. Con Rega siamo un po’ più equilibrati”.
La Coppa Italia conta? “E’ utile per fare valutazioni per determinate situazioni. Giocatori che non riesco a vedere durante la settimana li posso visionare in partite ufficiali”.

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