MILAZZO (4-2-3-1): Terracciano; Cucinotta, Di Fatta, Lanzolla, Suriano (25′ st Iannelli); Bucolo, Suarino; D’Amico (14′ st Fiore), Proietti, Quintoni (1′ st Ricciardo); Lasagna. A disp.: Di Dio, Maccarrone, Benci, Orioles. All.: Venuto.
AVELLINO (4-3-3): Cascella; Meola, Puleo, Caso, Bruno; Acoglanis, Maisto (36′ st Viscido), D’Angelo; Millesi, Vicentin (43′ st Comini), De Angelis (35′ st Scandurra). A disp.: Celli, Nocerino, Ricci, Peluso. All.: Vullo.
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
Guardalinee: Iorizzo e Manzo.
Quarto Uomo: Dei Giudici.
MARCATORE: 29′ st De Angelis.
AMMONITI: Bruno (A), Maisto (A), Suarino (M), Caso (A), Cucinotta (M).
NOTE: spettatori 2500 circa, di cui 400 circa ospiti. Angoli: 7-2 per il Milazzo. Recupero: pt 1′; st 5′.
Cambia Salvatore Vullo che mette da parte il consueto 4-4-2 per inserire un mediano in più, Maisto, davanti alla difesa. Sugli esterni non c’è dall’inizio Comini a sinistra. Al suo posto dirottato De Angelis, con Millesi a destra e Vicentin unica punta di ruolo. Venuto, invece, non rinuncia al consueto 4-2-3-1, con Lasagna unico riferimento offensivo. Non c’è N’Ze, al suo posto sull’out destro Cucinotta.
PRIMO TEMPO – Gara iniziata dal Milazzo. Trascorsi i primi cinque minuti. Positivo l’approccio dell’Avellino concentrato, attento ed aggressivo. Sarebbe stato preso a calci prima dell’ingresso nello stadio il pullman della squadra avellinese, accerchiato da una cinquantina di sostenitori nonostante il presidio delle forze dell’ordine. Comincia a rompere gli indugi il Milazzo che ha conquistato un angolo con Proietti. Il suo tiro è stato deviato da D’Angelo. Ammonito Maisto per perdita di tempo. Proprio il centrocampista al 16′ col destro mette i brividi a Terracciano. Al 21′ tentativo di rovesciata di Lasagna che non spaventa Cascella che controlla agevolmente la sfera. Al 28′ annullato un gol a De Angelis dopo una sponda di Vicentin per un fuorigioco dubbio. Alla mezz’ora Millesi vince il primo confronto ravvicinato con Terracciano, poi l’estremo difensore blocca la sfera. Buon momento per l’Avellino. Poco più di dieci minuti alla fine della prima frazione. Al 35′ Vicentin di testa su piazzato di Puleo non riesce ad inquadrare la porta. Poco dopo ammonito Suarino per un netto fallo su De Angelis. Salterà l’eventuale gara1 di finale play-off Patrizio Caso ammonito. Nell’altra semifinale Trapani in vantaggio sul Neapolis Mugnano al 34′ grazie ad un guizzo di Madonia. Un minuto di recupero. Finisce in parità al termine della prima frazione.
SECONDO TEMPO – Entra Ricciardo nel Milazzo ad inizio ripresa. Fuori il mancino Quintoni. Venuto passa al 4-4-2, con D’Amico e Proietti sulle corsie laterali. Nessun mutamento in casa irpina. Proprio il neo-entrato prova a pungere dopo neanche un minuto. Prova a premere il piede sull’acceleratore il Milazzo, sfruttando la fisicità di Ricciardo e gli inserimenti dei due esterni offensivi. Nonostante il cambia d’assetto i mamertini non riescono a creare le premesse per colpire. Stesso copione del primo tempo. Siamo giunti quasi al quarto d’ora, con gli ospiti abili nell’imbrigliare la manovra siciliana. Toglie un esterno (D’Amico) Venuto che inserisce Fiore, un fantasista. Al 25′ prova a rompere la monotonia l’Avellino con un tiro-cross di Millesi bloccato da Terracciano. Cambia ancora modulo Venuto. Con l’innesto di Iannelli, i locali passano al 3-4-3. Milazzo vicino al gol al 27′ con Iannelli e Ricciardo in ritardo su una palla velenosa proveniente da Proietti. Al 29′ Avellino avanti con De Angelis che sfrutta una sponda di Vicentin servito da Millesi. Trapani sempre in vantaggio sul Neapolis ridotto in dieci per l’espulsione di Marinucci Palermo. Dentro Scandurra al posto di De Angelis all’ottavo centro nelle ultime otto partite. Chiude i conti il Trapani con Perrone. Dentro anche Comini al posto di Vicentin. Poco prima era toccato a Viscido. Avellino ormai sicuro della finale ad una manciata di minuti dal termine. Nel secondo minuto di recupero Millesi prima e Comini poi sbagliano il bis. Ancora l’esterno catanese al 48′ sbaglia un gol facile. Avellino in finale al termine di una partita impeccabile. Ora la finale con il Trapani.