Neapolis, il sindaco Porcelli racconta la sua verità

Tutte le verità del sindaco di Mugnano di Napoli, Giovanni Porcelli, in un’intervista rilasciata al sito ufficiale del club partenopeo. Il cittadino numero uno del paese campano con massima tranquillità e disponibilità racconta la telefonata alla Lega Pro e tutto ciò che è avvenuto: “E’ accaduto che abbiamo fatto tutto il possibile per riaprire il Vallefuoco in tempo per la semifinale di andata dei play-off. Alla fine però non ci siamo riusciti. Ora vi spiego come sono realmente andate le cose. Lunedì mattina chiamo personalmente in Lega e riesco a parlare con l’ispettore Lombardo. Ero pronto a prendermi personalmente la responsabilità per la riapertura dello stadio per la partita con il Trapani. Cioè diciamo che quello che ero pronto a fare era prendermi le responsabilità in attesa della consegna delle necessarie documentazioni che sarebbero arrivate nel giro di ventiquattrore. Ma sono sincero se vi dico che innanzi a me ho trovato un muro. Non ne hanno voluto sapere niente. Capisco che da un punto di vista burocratico potevano anche avere ragione, però bastava semplicemente un po’ di elasticità e tutto sarebbe filato liscio. Invece mi sono sentito rispondere che era tutto inutile. Tutto era stato già organizzato e che la gara si sarebbe giocata ad Isola Liri”.
Sig. Sindaco, ha parlato di documentazioni…cosa ha ritardato così tanto la riapertura del Vallefuoco? “Il ritardo è stato nella consegna dei lavori. Lavori che riguardavano semplicemente il rimodernamento della tribuna ospite, che tra l’altro è la parte più nuova dello stadio visto che era stata costruita solo tre anni fa. Ecco perché vi ripeto che il problema era semplicemente burocratico. Ma lo dico e lo continuerò a dire, ero pronto ad assumermi tutte le responsabilità perché ero certo che tutta la necessaria documentazione sarebbe stata presentata prima dello svolgimento della gara. Era veramente questione di ventiquattro/quarantottore”.
Qual è la situazione attuale? “Visto che non c’era più fretta abbiamo evitato di pressare chi di dovere. Ma in caso di finale del Neapolis il Vallefuoco sarà riaperto al pubblico. Infatti martedì 31 maggio ci sarà l’incontro con la Commissione di Vigilanza che finalmente darà il lascia passare definitivo”.

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