Neapolis Mugnano, ancora un duro attacco a Macalli

Prosegue la protesta del Neapolis Mugnano nei confronti della Lega Pro capeggiata dal ragioniere Mario Macalli. Ecco il testo integrale dell’ultima lettera inviata in giornata ai vertici di Lega Pro e Figc del club partenopeo che prosegue nella propria battaglia dopo essere stata eliminata dalla semifinale play-off di Seconda Divisione dal Trapani.
“Egregio Presidente Lega Pro
Rag. Mario Macalli
FIRENZE

Egregio Presidente Figc
dr. Giancarlo Abete
ROMA
Procura Federale Figc
p.c. principali organi di informazione

Egregio Presidente, il campionato della F.C. Neapolis Mugnano è terminato con un bollettino di guerra tra ammende, squalifiche di dirigenti ed espulsioni di giocatori in campo. Cogliamo l’occasione per ringraziare la società del Trapani per la solita splendida accoglienza in uno stadio semivuoto rispetto alla gara di campionato a causa del prezzo elevato del biglietto d’ingresso imposto dalla Lega. Sarà un caso se siamo finiti nel mirino dei giudici sportivi solo dopo le ns. esternazioni sulla riforma dei campionati? La Procura Federale ne ha di materiale su cui indagare, anzi chiediamo di essere ascoltati per meglio spiegare che gli stadi in Campania adatti alla disputa di gare di serie C non sono solo 3 come indicato dal Presidente Macalli ma molti, molti di più.Invece,abbiamo disputato la gara interna con il Trapani sul neutro di Isola del Liri…..

Egregio Presidente Macalli,
non è stato nemmeno in grado di tutelarci nei confronti del designatore a seguito delle rimostranze sull’operato scandaloso dell’arbitro Pairetto che è stato premiato diregendo domenica scorsa una altra partita delicata; non ci ha inviato la documentazione di alcuni atti di Lega Pro richiesti con ns. missiva riservata (questa è l’ultima volta che li richiediamo con cortesia);
è questo il modo di stare vicino alle società?
Le ribadiamo con ferma cortesia di prendere coscienza e di dimettersi lasciando libera la poltrona che occupa da tempo immemorabile a chi ha voglia e capacità di riformare i campionati di lega pro senza aspettare il fallimento delle società (a proposito a provato a contarle?). Per il bene di quelle poche società che sono rimaste, si dimetta, non faccia concorrenza a Gheddafi o Fidel Castro.

Distinti saluti.
F.C.Neapolis Mugnano
Fabrizio Bouchè”

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