Pagelle, Majella non basta. Difesa sotto tono

Pagelle, Majella non basta. Difesa sotto tono

Non basta il nono gol con l’Avellino di Rosario Majella per evitare la sesta sconfitta interna dell’Avellino. Al “Partenio” passa il Milazzo che approfitta delle amnesie irpine. Prima frazione inguardabile dei biancoverdi che crollano nel giro di cinque minuti.

APUZZO 5,5 – Due reti incassate ed una parata incerta sul tiro di Torcivia nella ripresa. Viene graziato da Sanguinetti che non sfrutta il suo errore.
MEOLA 5,5 – Non in perfette condizioni fisiche. Non copre a dovere e sbaglia tanto. E’ generoso, ma non basta.
PULEO 6 – Il cuore al capitano non basta. Sanguinetti è un cliente scomdo che trova terreno fertile soprattutto a fine primo tempo. Soffre come tutto l’Avellino.
PATTI 5,5 – Si fa ingannare da Sanguinetti sul secondo gol. E’ l’unica sbavatura di una partita condotta bene.
ESPOSITO M. 5,5 – Un buon cross per Majella nel secondo tempo, qualche buona sgroppata sulla sinistra. Per il resto il solito confusionario. Da rivedere.
REGA 6 – Quando ha palla al piede riesce a saltare facilmente l’avversario. Gli manca, però, la precisione necessaria sui cross.
VISCIDO 5,5 – Viene messo in mezzo dai centrocampisti avversari. Sente troppo la partita. Sbaglia tanto anche lui. Non basta combattere. (Dal 11’ st ESPOSITO C. 6 – Trova tanto spazio sulla sinistra, ma non riesce a sfruttarlo a dovere).
D’ANGELO 6,5 – E’ l’unico in grado a fare la differenza in mezzo al campo. Sfiora il pareggio con un bolide dal limite. Metronomo che spesso predica nel deserto.
D’ISANTO 5 – Giornata storta. Troppo nervoso. Cade nel tranello mamertino e non riesce a fare la differenza come potrebbe sulla sinistra. Prestazione opaca. (Dal 23’ st TARQUINI sv).
MAJELLA 6 – Un gol ed un’altra incredibile occasione sbagliata praticamente sulla linea. L’Avellino dipende da lui nel bene e nel male.
ROMANO 6 – Gioca d’intelligenza cercando di mettere in difficoltà la retroguardia siciliana. Purtroppo non è supportato a dovere.
L’allenatore Marra 5,5 – La squadra è caricata a mille, ma cade nel tranello avversario soprattutto nella prima frazione. Non bastano i cambi nella ripresa. Il suo Avellino avrebbe dovuto giocare dall’inizio come nella ripresa.

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