Pepe si presenta (la dirigenza no…): “Avellino, il primo posto è ancora possibile”

Dieci anni dopo la prima esperienza in biancoverde, Vincenzo Pepe si è presentato nuovamente in qualità di calciatore dell’Avellino.

Al suo fianco, a differenza delle altre presentazioni ufficiali, non c’era alcun membro della dirigenza irpina, probabilmente per evitare di fornire risposte adeguate al difficile momento di forma della squadra di Giovanni Bucaro e al più che possibile “flop Alfageme”.

“Due anni fa, quando giocavo col Bisceglie, recuperammo undici punti al Trastevere primo in classifica e vincemmo il campionato”, ha ricordato l’esterno offensivo partenopeo, già in Irpinia nella sfortunata stagione 2008-2009, sotto le gestioni Incocciati e Campilongo: “In quell’Avellino c’erano Sforzini e Ciotola, poi ho avuto modo di giocare anche con Lagomarsini e Alfageme – ha proseguito Pepe -. Quell’anno fummo sfortunati, si infortunarono De Zerbi e Sforzini altrimenti ci saremmo salvati. Perché ho deciso di ritornare? Semplice, perché l’Avellino non ha categoria e perché voglio vincere un’altra sfida: recuperare dieci punti al Lanusei non è impossibile, con cuore e determinazione riusciremo nell’impresa”.

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