Quante puntate anomale dalla A alla Seconda Divisione

Per gli addetti ai lavori sono “flussi inattesi di gioco”, comunemente sono chiamate “scommesse anomale”. Episodi che nel corso di tutta la stagione hanno tenuto alta l’attenzione dei Monopoli di Stato, leghe calcistiche e bookmaker. Come ricorda Agipronews, già a settembre è partita la prima segnalazione del 2010/2011. Terza giornata di campionato di Lega Pro Prima Divisione: nel girone A, la raccolta su Cremonese-Spal fa registrare un volume insolito sul segno «2». La partita finisce 1-4, e il primo gol della Spal arriva dopo solo 40 secondi di gioco. A dicembre il caso più clamoroso è in Coppa Italia: Bari-Livorno, con i biancorossi in piena lotta salvezza, riceve una valanga di giocate sull´”1″, confermata dal 4-1 finale. Pochi giorni dopo i sospetti sono su Como-Spal e Brindisi-Vibonese, rispettivamente in Prima e Seconda Divisione. La Spal è reduce da due pareggi, ma nove giocate su dieci vanno in suo favore e alla fine porta a casa il 3-2. La «X» regna invece sovrana in Brindisi-Vibonese, ripagata dallo 0-0 al fischio finale. Anche per Albinoleffe-Piacenza (in Serie B) a finire sotto esame è il pareggio: la partita finisce 3-3. A fine febbraio Vigor Lamezia-Neapolis, gara di Lega Pro, finisce 1-3. I provider italiani avevano chiuso il gioco a causa delle puntate a senso unico sul «2», anche per importi consistenti ma sempre sotto la soglia massima per non essere identificati. Sarebbe quest´ultimo l´escamotage per sfuggire alla stretta rete di controllo sugli importi di scommessa, che, per la normativa antiriciclaggio, prevede l´individuazione del giocatore anche in agenzia nel caso di puntate superiori a 1000 euro. Il caso più clamoroso, spiega Agipronews, è Atalanta – Piacenza (giocata a marzo, 3-0 il finale): allarme lanciato da operatori di scommesse e Monopoli di Stato. La procura federale della Figc ha poi aperto un fascicolo sulla partita. Il livello di allerta si è mantenuto altissimo anche per Padova-Atalanta (Serie B) e Fondi-Neapolis Mugnano (Lega Pro), entrambe disputate nell´ultimo week-end di marzo. Ancora una volta i concessionari avevano registrato una fortissima concentrazione di giocate sul segno «X» del match di serie B (conclusa sull’1-1) e sul «2» di Fondi-Neapolis Mugnano (terminata 2-3). Eclatante anche il caso di Chievo-Sampdoria (risultato 0-0) del 3 aprile: già nove giorni prima dell´incontro i bookmaker italiani avevano registrato un volume di scommesse anomalo sul pareggio, un dato del tutto inusuale per le abitudini dei giocatori, che preferiscono in genere attendere le ultime ore per piazzare le proprie giocate. Il robusto flusso di scommesse aveva indotto i Monopoli di Stato a inoltrare una segnalazione alla Procura della Federcalcio, che dopo le opportune valutazioni aveva aperto un fascicolo.

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