Sconfitte e mortificazioni: la “Torcida Verde” tira su il morale ai tifosi biancoverdi

C’è un proprietario desaparecido, una dirigenza inadeguata non solo per la Serie D, ma per il mondo del calcio in generale, e una tifoseria che, nonostante il caos che la circonda, continua a tenere alto il nome della città di Avellino e di un’intera provincia.

Era in 50 ieri a Sassari, qualcuno sicuramente sarà presente anche a San Teodoro, mercoledì pomeriggio, per la partita contro il Budoni. Un amore incondizionato che esula da tutto. L’amore per la maglia, per quel logo, non è in discussione.

E se le soddisfazioni non arrivano dalla propria squadra del cuore, disarmante sotto tutti gli aspetti, ci pensano i supporter dello Sporting Lisbona a tirare su il morale ai sostenitori irpini.

Nel corso della sfida tra i biancoverdi portoghesi e il Nacional, vinto dai primi per 5-2, gli ultras locali hanno esposto striscioni e simboli per ringraziare chi, attraverso la loro passione, hanno influenzato la Torcida Verde nei primi cinquanta anni di storia.

Tra i loghi di società importanti quali Roma, Napoli e Atalanta, c’era pure quello dell’U.S. Avellino, acquistato dall’Associazione per la Storia di Mario Dell’Anno e concesso in comodato d’uso gratuito alla Calcio Avellino. Una bella soddisfazione, nel momento più mortificante della storia calcistica avellinese.

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