Giornata intensa per il Milazzo, reduce dalla grande impresa ottenuta sul campo del Latina capolista. Il canonico programma di lavoro dei rossoblù, che si sono dedicati in mattinata al lavoro in palestra, ha subito un’inusuale “fuori programma” nel pomeriggio, quando staff dirigenziale, tecnico e calciatori si sono trasferiti alle pendici dell’Etna, per una vera e propria “visita guidata” del nuovo centro sportivo del Catania Calcio, che sorge a Torre del Grifo, nei pressi di Mascalucia.
La struttura, imponente e funzionale, degna di un club di primissima fascia, sarà inaugurata nelle prossime settimane. Subito dopo Lanzolla e compagni si sono spostati a Massannunziata per disputare una proficua amichevole contro la formazione “Allievi Nazionali” del vivaio etneo. Indicazioni positive per il tecnico mamertino Antonio Venuto, che ha fatto ruotare tutti gli uomini a sua disposizione, con l’eccezione di Iannelli e Suarino, che hanno lavorato a parte a scopo precauzionale. Domenica il calendario impone un’altra sosta, nella sua strana “corsa a tappe” verso l’8 maggio. I mamertini si alleneranno regolarmente venerdì e sabato, prima di concedersi 48 ore di sosta. Il prossimo 13 febbraio, al “Grotta Polifemo”, chiuderanno un ciclo terribile sfidando il Trapani vice-capolista, all’andata vittorioso per 5-0. Da allora il Milazzo ha cambiato totalmente marcia. Ne è consapevole il centrocampista offensivo Cristian Suarino, che attende con impazienza la sfida: “Sarà la partita della vita – dice a www.messinasportiva.it-, anche in virtù di quello che è successo nella sfida dello scorso settembre. A Latina abbiamo disputato un match splendido, dimostrando ancora una volta che siamo un gruppo unito e deciso a fare bene al cospetto dalla formazione migliore del torneo, almeno secondo quello che attestano le statistiche. Il Trapani insieme all’Avellino può ancora puntare apertamente al primo posto. Sarà un’altra grande sfida”. Napoletano, classe 1990, Suarino non vuole ancora sentir parlare di play-off: “È una parola che non pronunciamo, anche perché non era il nostro obiettivo, ma quello di tante altre formazioni. Ai tifosi basti sapere che giocheremo tutte le partite per vincere”. Il 20enne ha trovato grande considerazione nella città del Capo, alla seconda esperienza tra i professionisti: “L’anno scorso a gennaio mi sono trasferito al Cassino. Non ho trovato molto spazio e ho collezionato appena tre presenze. Quest’anno devo ringraziare il mister per la costante fiducia che ha riposto in me: per un giovane è la cosa più importante. Mi sono integrato alla grande, anche grazie all’allenatore in seconda Gaetano Catalano”.
Di proprietà del Catania, è cresciuto al pari di altri otto compagni nella “Primavera” etnea: “Questo mi ha agevolato tantissimo, anche se da qualche settimana due di quei ragazzi, Dipasquale e Bica Badan, sono stati ceduti in prestito. Sono legato a Terracciano e Proietti, con i quali condivido l’appartamento. Il mio bilancio personale è molto positivo e spero di continuare così, raggiungendo il miglior traguardo possibile con il Milazzo. Poi a giugno sarà la società a decidere il da farsi”. Contro il Trapani non saranno disponibili gli squalificati Benci e D’Amico: “Ci mancheranno due giocatori importanti, ma il mister saprà a chi affidare i loro ruoli”. Nonostante la crescita di Ricciardo ed il rientro di Iannelli e Lasagna non dovrebbe subire modifiche il 4-2-3-1 che sta contribuendo in modo determinante alle fortune del Milazzo: “Dal match con il Matera adottiamo questo modulo, che abbiamo imparato a sfruttare al massimo” sottolinea Suriano.