Taccone sul mercato: “Daremo a Novellino quello che gli serve. Ma i nomi li scelgo io…”

Walter Taccone ha parlato anche di mercato. Il massimo dirigente biancoverde ha annunciato le strategie per la finestra invernale che inizierà con il nuovo anno: “Siamo pronti a fare ulteriori sacrifici. Faremo delle valutazioni tutti insieme: società, dirigenza e calciatori. Domani avremo un pranzo di Natale, sicuramente non sarà un pranzo gioioso, i ragazzi devono metterci la dovuta attenzione. Non mi piace neppure l’approccio di Novellino, lo vedo abbandonato al suo destino, eppure ha noi al suo fianco, a difenderlo contro tutto e tutti. Non dà cattiveria alla squadra e la squadra non la vedo convinta nei suoi mezzi. Le scuse sono finite, chi ha gli attributi li mettesse in campo, altrimenti cambiasse mestiere. Li vedo tutti felici e contenti, io sono incazzato come una iena. Giovedì abbiamo una partita fondamentale, non della svolta, ma della sopravvivenza. Per me già questo è un mio fallimento.

Taccone prosegue ancora nella sua analisi e non manca di fare mea culpa: “Sono il principale artefice di tutto e quindi sono il primo colpevole. Quest’anno la squadra l’ha costruita soprattutto Novellino. Ve la prendete con me, che devo fare io ? Mica scendo in campo. Mi dicono vattene, ma chi viene al posto mio”.

Sulla posizione del tecnico di Montemarano il patron irpino afferma: “Novellino non è in discussione, ma ottenere nove punti su trentanove non è ammissibile. Inizierò a usare il bastone, chi non vuole rimanere lo dicesse. Vogliamo gente che lotta. Mio figlio non è più il direttore generale, ma è mio figlio, quindi proprietario dell’Avellino. Ci aiuterà sul mercato e siamo pronti a dare all’allenatore i calciatori nei ruoli richiesti. Ma i nomi, da ora in poi, li scelgo io”.

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