Top11 oggi in campo con Majella su RaiSport Più

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D come Duomo. Le premiazioni per l’ottava edizione del Top 11 Serie D, la quarta nella città di Orvieto si sono svolte nella suggestiva cornice della piazza del Duomo, uno dei monumenti simbolo del rinomato borgo dell’Umbria. L’iniziativa promossa da Tuttosport e dal Corriere dello Sport, con la collaborazione del Comitato Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, ha celebrato ancora una volta i beniamini del massimo campionato non professionista italiano. Due selezioni e due allenatori scelti dai lettori dei due giornali ed appassionati di questa categoria capace di rappresentare come nessun’altra uno spaccato fedele del Bel Paese, raccogliendo in un campionato tutte le ricchezze e le bellezze d’Italia. Una cornice d’eccezione come quella del Duomo di Orvieto ha permesso di offrire una ribalta senza pari ai calciatori ed ai tecnici votati dai lettori del Corriere dello Sport e di Tuttosport attraverso l’invio di oltre 25 mila tagliandi per una passione che non conosce freni ne’ momenti di stanca. Un tributo ai protagonisti di un campionato che rappresenta trasversalmente tutta l’Italia, seguito da grandi masse di tifosi, legati ai colori sociali ed alle tradizioni non solo calcistiche di città piccole, grandi e medie, in un Paese come il nostro che ha una superba storia comunale. Una competizione Il Top 11 2010, che s’incrociava quest’anno con i festeggiamenti per il centenario dell’Orvietana Calcio, ha visto in prima linea nell’organizzazione non solo il club cittadino, guidato dai presidenti Alessandro Paci e Roberto Biagioli, ma anche le istituzioni locali: il sindaco Antonio Concina, l’assessore allo sport del comune Roberta Tardani e quello della provincia di Terni, Filippo Beco. Per la Lega Nazionale Dilettanti hanno preso parte alle premiazioni il segretario generale Massimo Ciaccolini ed il Consiglio dei Dirigenti della Serie D. “Questa manifestazione ben riuscita è la prova di come si possono valorizzare le passioni collettive dei sostenitori. “750 anni di Duomo, 100 di Orvietana e 4 di Top 11 nella nostra città sono numeri che ci rendono orgogliosi” – ha ammesso con soddisfazione il primo cittadino di Orvieto – “Ogni anno che passa siamo sempre più soddisfatti di poter ospitare una manifestazione come quella del Top 11 che incarna tutti i valori positivi di quel calcio sano e genuino che rappresenta la Serie D”.
L’evento è riuscito a cogliere ancora una volta l’essenza di un movimento, la Serie D che rappresenta trasversalmente tutta l’Italia, un campionato seguito da grandi masse di tifosi, legati ai colori sociali ed alle tradizioni non solo calcistiche di città piccole, grandi e medie, in un Paese come il nostro che ha una superba storia comunale. Il cerimoniale previsto per la serata ha avuto il suo fulcro nella presentazione delle maglie da gara, realizzate da Erreà in modo specifico per il Top 11. L’azienda parmense, già partner della Lega Nazionale Dilettanti e del Comitato Interregionale (ha vestito la Rappresentativa di Serie D all’ultima edizione della Viareggio Cup), ha predisposto per le due squadre Top due inedite divise interamente nere. “Abbiamo scelto il nero come colore spesso accostato a a prodotti di alta qualità – ha spiegato Luca Carra, direttore marketing di Erreà – inoltre ci è sembrata la cromia più adeguata per realizzare una distinzione netta sul campo e per promuovere la nostra linea di tessuti non tossici. Una sorta di pirati alla rovescia, in lotta per la salute degli atleti”. E così il teschio ‘barrato’, l’efficace visual della campagna ‘Non-toxic textiles’, finalizzata alla produzione di indumenti tecnici senza il ricorso a materiali nocivi, ha trovato spazio sulle maglie del Top 11 sposandosi appieno con l’impegno della Lega Nazionale Dilettanti nella tutela fisica degli atleti attuata con il sostegno di importanti progetti di ricerca (come quello contro la SLA) e di campagne di comunicazione mirate. Nel corso del gala in piazza del Duomo c’è stato spazio anche per la solidarietà, con la testimonianza della onlus A.M.I.C.I. (Associazione Italiana Malattie Croniche dell’Intestino) che attraverso il premio assegnato a Paolo Beltrame, attaccante classe 1993 del Cuneo e calciatore più giovane tra le due selezioni, ha lanciato un messaggio di sensibilizzazione riguardo alla conoscenza ed alla prevenzione di patologie spesso taciute o considerate di scarsa rilevanza, lasciate nell’oblio di un vuoto mediatico.
Il Top 11, assurto al ruolo di festa della Serie D, raggiungerà oggi il suo apice. Allo stadio ‘Muzi’ di Orvieto, a partire dalle ore 15, scenderanno in campo le due selezioni di Corriere dello Sport e Tuttosport per affrontare in altrettante gare amichevoli due nazionali. La formazione juniores, guidata dal tecnico del Cuneo Roberto Aimo, aprirà le danze in questa giornata di sport sfidando la Nazionale Dilettati di Roberto Polverelli (che è anche l’allenatore della Rappresentativa di Serie D che prende parte alla Viareggio Cup). Alle ore 17 sarà la volta dei ‘grandi’ della Serie D con il match che vedrà opposto il team del Corriere dello Sport, affidato alle cure di Mario Giandonato, mister dell’Atessa Val di Sangro, all’Italia Under 20 di Francesco Rocca. Quattro ore di gare, contributi ed avvenimenti seguiti in diretta dalle telecamere di Raisport Più.

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