Tritium, Malgrati: “Contro l’Avellino vittoria di prestigio”

Ultimi giorni di lavoro in casa Tritium: mercoledì 16 la squadra si è trovata a Crespi d’Adda per una seduta di allenamento a ritmi tranquilli, caratterizzata da una serie di minipartitelle a campo ridotto dirette da mister Romualdi. Hanno lavorato in palestra Malgrati, Roberto Bortolotto e Vecchio (in via di recupero dopo gli infortuni che li hanno costretti ai box), per il resto tutti i giocatori hanno preso parte alla seduta. La prima squadra si radunerà a Crespi anche oggi e domani.
Andrea Malgrati, uno dei giocatori più esperti della rosa biancoazzurra, ne ha approfittato per rivivere questa stagione 2011/2012, in cui la Tritium neopromossa in Prima Divisione ha saputo cogliere la salvezza contro le previsioni del 90% degli addetti ai lavori: “Abbiamo metabolizzato bene questi giorni di euforia – spiega – se a inizio campionato ci avessero detto che ci saremmo salvati prima dell’ultima giornata avremmo messo la firma. Dobbiamo essere contenti, ripensando soprattutto al girone di ritorno: è andata bene, anche se a mio parere avremmo potuto fare di meglio. La conquista della salvezza in un campionato così difficile è un traguardo molto importante, considerando che la dirigenza ha costruito la squadra partendo dai giocatori protagonisti in serie D fino a poco tempo fa”.
Fin dalla prima uscita ufficiale, in Coppa Italia Tim contro il Benevento, si era capito che la Tritium avrebbe lottato con le unghie per rimanere nella ex serie C1.
“In effetti siamo partiti bene, pur consapevoli del gap che c’è tra Seconda e Prima Divisione: nel ritiro estivo avevamo tanta voglia di iniziare e parecchio entusiasmo, sapevamo di poter fare bene anche in questa categoria e ce l’abbiamo sempre messa tutta. A Benevento abbiamo perso ai rigori, ma è stata una bellissima esperienza in uno stadio di grande fascino. Gara dopo gara, poi, la squadra ha capito di avere delle ottime qualità”.
Poi è arrivato lo 0-4 contro il Carpi…
“Già, è stata una batosta che ci ha subito riportati con i piedi per terra. Ci è però servita, per farci capire le difficoltà di questo campionato. Per fortuna contro la Ternana, alla seconda giornata, ci siamo ripresi”. L’inizio di campionato, in effetti, ha lasciato sorpresi un po’ tutti: com’è stata possibile una prima parte così convincente?
“Mah, è stato un insieme di fattori: noi giochiamo insieme da molto tempo per cui ci conoscevamo già alla perfezione, inoltre molte squadre ci hanno forse snobbati. Nel ritorno le cose sono cambiate, nessuno ci ha presi sottogamba”.
Vittorie ad Avellino, Pisa, Como, Foggia, tante partite giocate con entusiasmo e convinzione. Qual è stato per te il momento più esaltante della stagione?
“I successi di Avellino e Pisa mi sono piaciuti molto, contro i nerazzurri ho anche fatto gol anche se in effetti quella palla di Enrico Bortolotto andava solo soffiata in rete. Abbiamo ottenuto molti successi in stadi bellissimi, anche la vittoria di Viareggio conquistata in diretta televisiva è un ricordo splendido. La partita di Coppa Italia Tim contro il Benevento, poi, è indimenticabile”.
Nelle ultime partite del girone di andata c’è stato un piccolo calo e nel girone di ritorno la situazione è cambiata in modo evidente: come te lo spieghi?
“La Tritium ha sempre praticato un calcio aggressivo, per cui un calo fisiologico era da mettere in preventivo. Nel ritorno, poi, diverse squadre si sono rinforzate: per me non ci sono state colpe particolari, noi abbiamo sempre giocato al massimo. Per fortuna abbiamo conquistato molti punti all’andata“.
Che voto daresti alla stagione della Tritium?
“Direi 7: abbiamo disputato un gran campionato, era la nostra prima volta in questa categoria e ci siamo comportati bene. Secondo me, anzi, ci sono ancora margini di miglioramento: con un po’ di attenzione in più avremmo potuto meritarci un voto più alto, ma va bene anche così. Il merito è di tutti i ragazzi, fare un nome in particolare non mi sembrerebbe giusto: il gruppo è sempre stato la forza di questa squadra. I due Bortolotto hanno fatto un’ottima annata, Casiraghi e Suagher sono esplosi anche a livello internazionale, lo stesso Gavazzeni ha giocato uno spezzone di partita per rimpiazzarmi ed ha marcato Ginestra in modo egregio. Ripeto, il merito di questa salvezza è di tutti quanti”.
E al tuo campionato che voto dai?
“Forse 6 o 6,5: non ho giocato quasi mai nel mio ruolo, ma ho fatto del mio meglio. Comunque preferisco che siano gli altri a giudicarmi”.
Prima si parlava del punto più alto della stagione: qual è stato invece il momento più duro per la Tritium?
“Sicuramente la sconfitta per 3-1 contro il Monza: volevamo fare una bella partita invece abbiamo giocato male”.
Il periodo poco brillante ha portato ad un cambio di allenatore, Romualdi è subentrato a Boldini. Che ne pensi di questo avvicendamento?
“Nel calcio capitano spesso dei momenti stagnanti, con Romualdi ci siamo sbloccati, anche se bastava molto poco: magari sarebbe successo anche se mister Boldini fosse rimasto, chi può saperlo. Sono felice per Romualdi, è un allenatore giovane e molto bravo e credo che avrà un’ottima carriera, ma mi sembra doveroso citare Boldini: quest’anno anche lui ha fatto la sua parte, per me è stato importante e lo ringrazio, mi ha sempre dato fiducia facendomi giocare”.
Oltre alla salvezza, la Tritium è arrivata fino alle semifinali della Coppa Italia Lega Pro. Rimpianti? “Un po’ si, mancava pochissimo al raggiungimento della finale: a Pisa abbiamo disputato un’ottima partita, avremmo potuto farcela: peccato”.
Parliamo del campionato in generale: che ne pensi della vittoria della Ternana e degli altri verdetti? “Credo che sia meritata, la Ternana è una squadra competitiva ed alle spalle ha una società solida, tanto di cappello a loro. Forse il Taranto è una formazione assortita meglio, ma i rossoverdi hanno ottenuto la promozione in B con pieno merito. Ora vediamo i playoff: il Taranto è forte ma lo sono anche Pro Vercelli, Carpi e Sorrento, credo che saranno tutte sfide equilibrate. Stesso discorso per i playout: nell’ultima giornata il Viareggio ha fatto un’ottima gara, ma anche il Monza ha conquistato diversi punti nel girone di ritorno. La Spal ha un grande mister e molti giocatori di valore, purtroppo anche loro peccano dal punto di vista societario, mentre il Pavia ha fatto fatica contro di noi: non so come andrà a finire”
A chi deve dire “grazie” la Tritium per questa salvezza?
“A tantissima gente, impossibile elencare tutti: la società, i tifosi, gli sponsor, lo staff tecnico, tutti coloro che ci hanno sostenuti. Ho la fortuna di fare parte di un club importante e di giocare con dei compagni di squadra fantastici, siamo un gruppo bellissimo”.
L’anno prossimo cosa farà Andrea Malgrati?
“A me piacerebbe rimanere alla Tritium, qui sto bene anche se ogni calciatore punta sempre a migliorare e a salire di livello. Di sicuro non rimarrò nel mondo del calcio quando appenderò le scarpette al chiodo, non mi ci vedo per nulla nel ruolo di dirigente o di allenatore: a me diverte solo stare in campo, ma in genere mi annoio ad assistere ad una partita dalla tribuna o in televisione”.

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