Viscido: lavoriamo sodo per grandi obiettivi

Viscido: lavoriamo sodo per grandi obiettivi

Nella Cavese non aveva mai giocato nemmeno un minuto, però ad Avellino è maggiormente considerato: 29 presenze nello scorso torneo di D, 4 in Seconda Divisione. Stiamo parlando di Filippo Viscido, ventunenne centrocampista centrale di Battipaglia che è parte del progetto voluto dal ds Nicola Dionisio e dall’allenatore Sasà Marra. L’Avellino non può non ambire a obiettivi più importanti di un pronto ritorno almeno in Prima Divisione, ma davanti a sé per adesso ha ben otto squadre fra cui quattro ripescate. Tuttavia il mediano, intervistato da www.tuttolegapro.com, non nasconde la sua grande voglia di lottare.
“Abbiamo avuto un inizio di campionato un po’ zoppicante – dichiara – ma siamo convinti dei nostri mezzi. Anche se siamo una neopromossa, abbiamo l’obiettivo di mirare più in alto possibile. La salvezza ci serve a ben poco, perché abbiamo altri progetti”.
Eppure fra le cosiddette ripescate stanno più avanti rispetto a voi il Latina, il Trapani, il Pomezia e la Vigor. Cosa manca a questo Avellino?
“Secondo me l’Avellino deve dare continuità al lavoro che ha iniziato. La nostra rosa è adatta per un campionato importante. Le squadre che stanno sorprendendo sono le ripescate, ma bisogna anche vedere fino a quando possono reggere”.
Avellino ha visto anche la Serie A e la Serie B, ha dunque una piazza blasonata. Che obiettivo vi è stato chiesto?
“Certamente il pubblico è molto esigente, lo testimonia il fatto che è sempre numeroso. La società ci lascia tranquilli anche se abbiamo giocatori importanti come Puleo, Vicentin e Scandurra, comunque questa squadra ha ambizioni importanti”.
Era stato sempre in orbita Cavese, poi è passato definitivamente all’Avellino. A Cava trovano spazio giocatori come D’Orsi, Pane e Siano, assieme ai quali ha giocato.
“Infatti devo fare i complimenti alla Cavese perché dà fiducia ai giovani, e ai miei ex compagni che sono ragazzi eccezionali. Li sento almeno un paio di volte alla settimana, per cui sono legato a loro”.
A Cava non aveva giocato nemmeno un minuto, ma resta legato da una reciproca stima anche a Nicola Dionisio che, dopo averla avuta nella Cavese, l’ha voluta all’Avellino.
“Infatti ringrazio Dionisio, perché anche dopo quell’anno in cui non avevo mai giocato mi ha voluto ad Avellino. Ho molta stima per il direttore, però quella stagione la consideravo, e la considero ancora oggi, uno stimolo in più per fare meglio”.
Ma torniamo all’attualità: il vostro modulo è un 4-4-2 molto particolare, nel quale i due esterni giocano come se fossero due punte. Ciò comporta doppio lavoro per voi centrocampisti centrali nel ripiegamento.
“Noi ci alleniamo tutta la settimana con molto impegno: mister Marra ci dà degli ordini ben precisi, e noi centrocampisti stiamo dimostrando di avere spirito di sacrificio. Non è che abbiamo subito chissà quanti gol anche se siamo molto offensivi. Però ci sta anche il fatto che il nostro reparto d’attacco ha fatto tremare molte difese”.
Domenica l’Avellino gioca a Fondi. Che partita sarà?
“Sarà per noi una partita ostica come quelle ad esempio con Brindisi e Milazzo. Queste squadre neopromosse danno sempre il mille per cento, e il nostro compito è dare continuità ai risultati e riprenderci quello che abbiamo lasciato”.

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