Voci, tensioni e infortuni: necessario cambio rotta

Voci, tensioni e infortuni: necessario cambio rotta
Una cosa è certa: nessuno, neanche il più disfattista detrattore, avrebbe immaginato lo scenario disatroso della quinta giornata. Nessuno avrebbe immaginato che l’Avellino, lo squadrone che avrebbe dovuto ammazzare il campionato, sarebbe stato desolatamente in zona retrocessione, con soli quattro pu…

Voci, tensioni e infortuni: necessario cambio rotta

Una cosa è certa: nessuno, neanche il più disfattista detrattore, avrebbe immaginato lo scenario disatroso della quinta giornata. Nessuno avrebbe immaginato che l’Avellino, lo squadrone che avrebbe dovuto ammazzare il campionato, sarebbe stato desolatamente in zona retrocessione, con soli quattro punti e a nove dalla vetta. Nessuno avrebbe pensato a tanti infortuni di seguito. Colpa forse della casualità o di una preparazione fatta in tempi troppo ristretti. Nessuno avrebbe pensato che D’Arrigo, dalla società “incoronato” come l’allenatore progettuale, sarebbe stato messo in discussione così presto. Perchè se circolano i nomi di Di Somma e Cioffi come possibili successori, un caso non è. Ed allora che fare? Vincere per cominciare. E poi rinforzare con un altro attaccante la rosa e mantenere le promesse. Ma questa sembra davvero la cosa più difficile da fare.

SPOT