Calcio Avellino, le cinque domande a Bruno Iovino

Calcio – A.V. – L’ex dirigente dell’Avellino Bruno Iovino stila una breve disamina sulla gara interna dei biancoverdi contro l’Empoli di Vincenzo Vivarini.

Non si sbilancia il responsabile nazionale alla formazione dei segretari sportivi e materie giuridiche diritto dello sport ma ammette che l’Avellino ha tutte le carte in regola per poter ambire ad un campionato di vertice.

 

L’Avellino è una squadra forte ma non esaltiamoci… presto parlare di promozione, è d’accordo?

“Credo sia una giusta considerazione, fatta con grande saggezza. Obiettivamente bisogna mantenere questa linea e questa concentrazione andando avanti con la massima tranquillità e determinazione. L’Avellino sta conseguendo risultati importanti e la calorosa tifoseria crede – e fa bene a farlo – si possa volare alto, ma rimaniamo con i piedi per terra, non esaltiamoci e affrontiamo con ambizione una gara alla volta”.

 

Facciamo una disamina sulla gara interna contro l’Empoli

“La partita contro l’Empoli è stata davvero emozionante. Onestamente, nel primo tempo, ho visto gli avversari determinati e vogliosi di portare a casa i tre punti. Andando avanti, però, l’Avellino ha mostrato gran carattere e personalità, reagendo, rimontando e vincendo una gara veramente difficile. E’ stata una giusta e meritata vittoria. Un plauso al grande gruppo di mister Novellino”.

 

Una vittoria che fortifica morale e autostima…

“E’ fuori discussione. Quando si sta perdendo e poi si riesce a conquistare una vittoria importante come quella con l’Empoli, sotto il profilo della moralità, l’autostima sale e pure tanto. Bisogna – ripeto – rimanere con i piedi per terra e tenere alta la concentrazione”.

 

Il giocatore che l’ha maggiormente impressionata di questo Avellino…

“Sotto il profilo tecnico preferisco non esprimere giudizi. Ho un rapporto straordinario con Gigi Castaldo dai tempi di Nocera, tra noi c’è un grande affetto e stima reciproca. Tuttavia, vedo un gruppo affiatato, straordinario. Ma credo sia un fattore visibile a tutti. Non ho mai guardato e lodato il singolo, si vince insieme e si perde insieme”.

 

Dove arriverà la squadra di Novellino?

“L’Avellino ha quattro partite fondamentali: quella con l’Empoli già giocata e anche vinta, con il Bari, con la Salernitana e con il Pescara. Dopo queste quattro gare potrò dare una mia valutazione. La squadra, per come è stata costruita e per quello che sta facendo, è da play off. Sarebbe un danno se così non fosse. Ci sono le condizioni per puntare ai primi posti della classifica. Non bisogna cullarsi ma avere aspettative grandiose ed escludere la salvezza come obiettivo. Il traguardo deve essere ambizioso”.

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