Cari politici stare zitti, se potete. E lontano dall’Avellino Calcio

L’invito fatto da Franco Iannuzzi, leader della tifoseria organizzata, rivolto anche ai politici affinchè sostengano la caua dell’Avellino che al momento non risulta iscritto al prossimo campionato di serie B, è stato preso alla lettera dai destinatari.

Dichiarazioni da una parte e dall’altra, assicurazioni di disponibilità, di pronto intervento, di solidarietà e vicinanza da parte di gente che fa politica ma di calcio capisce un tubo.

C’è stata una una scaramuccia tra il nuovo sindaco Ciampi e un suo alleato al ballottaggio, solite cose della politica.(LEGGI QUI)

Il calcio, anche se non sembra, è una cosa seria rispetto alle beghe politiche. E il sindaco, anzichè fare tante chiacchiere, meglio avrebbe fatto a mettersi alla testa della maxi spedizione dei mille tifosi che saranno presenti al Foro Italico per fare il tifo per l’Avellino.

La politica è parole, il calcio è fatti: questo dovrebbero comprendere certi personaggi che ora rilasciano dichiarazioni riferite a cose che sconoscono. Il calcio però fa audience.

Evitiamo polemiche ulteriori, non vogliamo sapere cosa pensano della questione stadio i politici nostrani in cerca di pubblicità, se qualcuno di questi novelli parlamentari conosce perlomeno il nome di un calciatore dell’Avellino, se ha mai visto una partita, oppure se sta aspettando che passi il cadavere del nemico. Fermiamoci qui, è meglio, credeteci.

Ma dov’erano finora questi politici dell’ultima ora?

Sanno o non sanno che loro, perlomeno nel calcio, contano meno di zero e non hanno peso di alcun genere? E allora?

Cosa possono fare questi personaggi?

Starsene zitti, per evitare di fare guai. Che all’Avellino non mancano.

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