Il patron dei lupi: «Abbiamo chiuso questa stagione il 2 giugno con l’uscita dalla semifinale play-off. Pensavamo di potercela fare, poi è andata come purtroppo sapete. C’è sembrato doveroso, dopo 13 giorni, ripartire riprogrammando il tutto. Ci siamo andati vicini, speriamo di riorganizzarci per ripartire l’anno dopo. Siamo qui per ripartire più forti di prima. C’è un po’ di rammarico ma anche tanto entusiasmo. È una stagione che è andata abbastanza vicina al nostro obiettivo. Ripartiamo da dove siamo arrivati, organizzando e puntellando quelle cose che sono mancate nella stagione precedente. Ci stiamo organizzando per partire bene e cercare di sbagliare quanto meno possibile».
Sugli errori della scorsa stagione: «Non abbiamo la percezione precisa di dove abbiamo sbagliato. In stagione abbiamo avuto dei cali, soprattutto in casa. C’è stato un problema che la partita tecnica sta analizzando e cercando di puntellare». Sulla continuità: «Non possiamo sfasciare tutto. Credo il mister abbia fatto un ottimo lavoro. È mancato qualcosa ma ricordiamo che è entrato a stagione in corso. C’è grande stima. La scelta è prettamente di fiducia. Non c’è stata alcuna forzatura».
Sul calciomercato: «Abbiamo diversi rientri dai prestiti. Abbiamo la necessità di ridurre la rosa. Dovremmo fare una cernita. Il punto fondamentale è capire cosa manca a questa squadra. Ci incamminiamo in un campionato che conosciamo bene. Sappiamo che ci sono squadre ben organizzate ma noi siamo l’Avellino e abbiamo tutti gli ingredienti per fare meglio delle altre». Sulla Primavera 2 e sullo stadio: «Approfitto per fare i complimenti alla Primavera. Abbiamo previsto già delle spese, ma va detto che in questi anni non ci siamo mai sottratti. C’è bisogno di investire e proseguire il cammino. Sullo stadio ho già parlato con il Questore per capire se vi fosse la possibilità di cambiare. Non mi è parso contrario. Si potrebbe valutare una capienza maggiore, soprattutto sui settori agibili. È una questione che analizzeremo subito. Il nuovo stadio è lontano. Passeremo i prossimi due anni al “vecchio Partenio”».
Ai tifosi: «Dico solo: ci siamo sempre distinti come società perché cerchiamo di rispettare al massimo le regole. Stimo molto i nostri tifosi, che sono da Serie A. Sono delle persone che meritano tanto. Anche loro devono fare la loro parte nella correttezza. La campagna abbonamenti sarà annunciata a breve». Il bilancio dopo cinque anni: «Siamo entrati a febbraio del primo anno. Poi c’è stato il Covid. In questi anni abbiamo fatto bene o male. La categoria è complicata, poi ci sono le sorprese. Mi aspettavo di vincere prima il campionato. Vorrà dire che ne vinceremo due di fila».
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