RASTELLI PRIMA DI FIDELIS ANDRIA-AVELLINO – Conferenza stampa alla vigilia di Fidelis Andria-Avellino per mister Massimo Rastelli. Contro i pugliesi sfida cruciale per centrare la salvezza e vegliare sulla zona play-off. Queste le parole del tecnico biancoverde nel pre-gara.
DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DI MASSIMO RASTELLI PRIMA DI FIDELIS ANDRIA-AVELLINO
LA PARTITA CONTRO L’ANDRIA – «La settimana è andata come al solito. La squadra si è allenata bene. Abbiamo recuperato qualche uomo quindi abbiamo delle alternative in più. Siamo pronti ad affrontare questa gara difficile. Ovviamente non ci aspettavamo potesse essere così decisiva. Dobbiamo essere realisti, va giocata come una finale. Il risultato di questa gara aprirebbe a vari scenari perché vincendo potremmo avere delle chance play-off. Col pareggio si archivierebbe la stagione. In caso di sconfitte dovremmo essere attenti e guardarci alle spalle. Bisognerebbe rivedere il miglior Avellino».
LA QUESTIONE 20% NEL POST TURRIS – «Sapete che non leggo, non sento e cerco di evitare di perdere energie inutili. Qualcosina però mi arriva. Alcuni articoli riguardanti proprio questa percentuale mi hanno fatto riflettere. Ringrazio chi ha messo in piedi questa cosa. Ho capito che la mia responsabilità è totale, al 100%».
I RECUPERATI – «Dall’Oglio si è allenato con la squadra. Abbiamo recuperato Mazzocco che è disponibile per la gara di domani. Abbiamo recuperati Benedetti che si è allenato da mercoledì col gruppo. Kanouté non dovrebbe essere disponibile. Ha stretto i denti nelle ultime tre settimane ma ha un fastidio al ginocchio. Anche Trotta è recuperato. Si tratta comunque di calciatori non al 100% ma possono darci una mano a gara in corso».
LA REAZIONE DEL GRUPPO – «Sono consapevole che alcune prestazioni o momenti della partita non sono all’altezza della qualità di questa squadra. Sono il primo ad arrabbiarsi quando non si riesce a fare quello che proviamo in allenamento. Mi auguro che dentro di loro ci sia quel fuoco che non sono quelli del primo tempo contro la Turris ma sono quelli contro il Crotone, contro il Pescara o della gara d’andata contro il Catanzaro».
POSSIBILE ATTACCO A DUE – «Ritrovando Trotta abbiamo qualche soluzione in più. Provo sempre delle soluzioni alternative. Ho dei giocatori davanti che mi permettono di fare qualcosina di diverso. Ovviamente cambiando qualcosa avanti cambiano altre situazioni di reparto sia a centrocampo che in difesa».
IL FUTURO – «Non guardo mai oltre il domani. Sono concentrato sulla partita contro l’Andria perché affrontiamo una squadra che ha un solo risultato. Ha piovuto anche lì. Troveremo un campo particolare. Dovremmo essere consapevoli del fatto che dovremmo andare lì a battagliare».
COSA TEME DELL’ANDRIA – «Dal ritorno di Cudini è una squadra molto viva, che ha ritrovato fiducia e convinzione. È una squadra che gioca a calcio, che ha delle idee e ha delle individualità importanti. Anche Micovschi ad Andria ha ritrovato quella serenità che aveva perso. Hanno calciatori molto fisici e d’esperienza. Bisogna avere grande rispetto dell’avversario».
IL DIVIETO DI TRASFERTA – «Sapete quanto siano importanti per noi i nostri tifosi. È un dispiacere non averli al nostro fianco. Quest’anno penso siano stati puniti troppo. Dispiace ma sono sicuro ci daranno una grande spinta da lontano».
I CONTATTI CON LA DIRIGENZA – «Ho sentito un paio di volte al telefono Giovanni D’Agostino, dopo la sconfitta di Castellammare e ci siamo visti dopo la sconfitta con la Turris. Col Presidente ci siamo incrociati prima della sfida contro la Turris. La settimana va liscia, lavorando con la squadra, stando a stretto contatto con il direttore Sportivo».
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