Giugliano-Avellino, Pazienza: «Gli errori arbitrali e le ingenuità»

Avellino-Picerno, Pazienza: «La partita, le assenze e lo spogliatoio»
Immagine a cura di Sandro Montefusco

PAZIENZA DOPO GIUGLIANO-AVELLINO – Sconfitta esterna per l’Avellino di Michele Pazienza che perde per tre a due sul campo del Giugliano. Queste le parole del tecnico nel post-gara.

Giugliano-Avellino, le parole di Michele Pazienza

LA PARTITA E GLI EPISODI – «Gli episodi definiscono il risultato finale. Non si parla di calcio ma delle scelte dubbiose e pericolose dell’arbitraggio. Ci ritroviamo con due calciatori importanti in meno. Questo ci dispiace come il risultato che ci vede penalizzati rispetto a quanto creato. Al di là degli errori arbitrali, abbiamo approcciato bene. Abbiamo tenuto il baricentro abbastanza alto. Siamo stati bravi a trovare il vantaggio su situazione di calcio d’angolo. Dopo il gol non siamo stati impensieriti. Successivamente c’è stato il rigore non concesso a Liotti che è stato sbilanciato. Ci sta di non vedere un fallo, ma a volte bisogna andare anche di ragionamento. È stata abbastanza palese la spinta che gli ha fatto perdere l’equilibrio. Sul primo rigore l’arbitro aveva concesso la punizione, poi il secondo assistente ha chiamato il rigore».

L’ESPULSIONE DI SGARBI E IL SECONDO TEMPO – «Non conosco l’entità della protesta. Il ragazzo mi ha detto di non aver detto nulla di grave. Ci poteva stare l’ammonizione. Nel secondo tempo, con un giocatore in meno, si è fatto un po’ di fatica. Dopo un paio di occasioni la squadra ha cominciato a prender campo e trovare il gol del vantaggio. Oltre gli episodi, mi hanno dato fastidio le occasioni dei due gol presi. Il gol del tre a due è stata un’ingenuità colossale».

LE INGENUITÀ – «Sono cose che bisogna eliminare. Non ce le possiamo permettere. Lo sappiamo bene perché sono palesi. Non c’è un errore tattico o tecnico, ma solo un’ingenuità. C’è rammarico e dispiacere per il risultato e per com’è arrivato».

COME STANNO LIOTTI E RIGIONE – «Liotti ha avuto un crampo. Credo non sia nulla di grave. Rigione ha sentito indurire sulla parte dell’adduttore. Bisognerà attendere almeno 48 ore per poi valutare se ci sono dei danni».

LA PARTITA CONTRO IL PICERNO – «Una alla volta. Oggi è andata così. Da lunedì prepareremo una partita che ci vedrà senza due calciatori importanti ma ci sono diversi elementi che scalpitano».

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