Il Coni premia gli sportivi. E c’è anche Zigarelli

Carmine Zigarelli

Si svolgerà lunedì 14 novembre alle ore 17:00, presso la sala blu del Carcere borbonico di Avellino la cerimonia di consegna delle benemerenze  conferite dal Coni agli atleti, ai dirigenti e alle società sportive della provincia irpina.

Le onorificenze che ogni anno attribuisce il massimo organismo italiano dello sport variano dalla stella di bronzo a quella di argento sino alla stella d’oro, in ragione del curriculum maturato dai premiati nel corso della loro attività. Tra i destinatari delle stelle di bronzo c’è l’attuale presidente del comitato regionale della Figc, Carmine Zigarelli.

La domanda di benemerenza presentata negli anni scorsi è stata accolta dal Coni, nonostante il comunicato della Figc del 26 luglio 2021, che ha previsto la sanzione di 4500 euro a carico del presidente regionale della Figc. Zigarelli era stato indagato dalla procura federale per la presunta violazione dell’articolo 4 del codice di giustizia sportiva, avendo consentito secondo l’ipotesi di accusa la partecipazione ai campionati di 20 società che non avevano adempiuto ai pagamenti imposti dalle norme.

A conclusione delle indagini, la procura sportiva aveva confermato le imputazioni accingendosi al deferimento, ma Zigarelli formulò richiesta di patteggiamento sportivo, ossia di applicazione della pena su richiesta delle parti, evitando il processo sportivo e una possibile condanna (il suo predecessore Pastore fu sanzionato con la radiazione per i medesimi fatti che furono accertati) che tra l’altro gli avrebbe precluso il conferimento della stella al merito.

L’attribuzione del premio infatti non può essere elargita in caso di condanna ad una pena di 12 mesi che però nel caso di Zigarelli non è stata comminata, risultando agli atti solo una sanzione pecuniaria, conseguenza dell’accordo fra accusa e difesa, omologata dal presidente federale Gabriele Gravina. Benemerenza dunque più che legittima sul piano giuridico e formale anche per il presidente regionale della Figc, al netto dei possibili dubbi relativi all’opportunità di conferirgli  tale riconoscimento dopo la sua vicenda disciplinare.

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