Il Lanusei è imbattibile. La capolista del girone G le vince tutte, ha superato pure lo scoglio Monterosi (3-1), dopo avere espugnato il campo del Latte Dolce (2-1 prima della sosta). Erano queste le due gare su cui l’Avellino faceva affidamento per recuperare punti in classifica.
La squadra di Aldo Gardini ha un piede e mezzo in Serie C, con buona pace dei biancoverdi che, complice il rinvio della gara contro il Racing Aprilia a mercoledì 27 marzo, sono scivolati a dieci punti dalla vetta, con otto partite a disposizione per tentare l’insperata rimonta.
Alla società irpina non resta altro che continuare a credere in un miracolo e, allo stesso tempo, terminare il campionato nella migliore posizione possibile (secondo posto), vincere i play off del girone e presentarsi da “top club” nella futura classifica che verrà redatta per l’ammissione in Lega Pro passando dalla “porta di servizio” (vedi alla voce ripescaggio).
Una graduatoria che terrà conto non solo dei risultati ottenuti sul campo, ma anche del blasone e della quantità di pubblico sugli spalti nelle gare interne di campionato.
L’attenzione, più che al Lanusei, andrebbe rivolta a quanto accade in Lega Pro che, entro un paio di giorni, potrebbe perdere per strada altre due società: Cuneo e Lucchese, martoriate da penalizzazioni e debiti, hanno poche ore per pagare 350 mila euro di multa per la mancata sostituzione della fideiussione FinWorld.
Con il loro possibile addio salirebbero a cinque i posti da occupare in Serie C, senza considerare le difficoltà economiche e strutturali (stadi non a norma) di diverse altre società di terza serie che porterebbe a un’ecatombe di mancate iscrizioni tale da rivoluzionare l’organico dei tre gironi. In Serie B, invece, non se la passano bene Palermo e Foggia, sempre per problemi di natura economica.
Restano, però, due incognite da decifrare.
In primis il futuro delle squadre B, che potrebbero essere accantonate definitivamente, considerato il flop della scorsa estate e gli scarsi successi ottenuti dalla Juventus Under 23. Se qualche altro grosso club di Serie A dovesse affiancare i bianconeri, le squadre B occuperebbero una posizione di prestigio nella graduatoria delle ammesse in Serie C seguendo quest’ordine: Squadre B – retrocessa dalla Serie C – prima squadra ripescabile dalla Serie D.
In seconda battuta, la riforma del campionato di Serie C.
La Figc ha fornito l’assist per il passaggio da 59 a 40 squadre, con il taglio delle società meno virtuose e lo snellimento di un campionato che perde di credibilità ogni anno (la farsa Pro Piacenza è una macchia indelebile). Una riforma che appare alquanto remota da adottare in tempi rapidi. Molto più probabile un abbassamento graduale della soglia delle partecipanti al torneo di Lega Pro a partire dalla prossima stagione.