Nelle scorse settimane sono stati numerosi i dirigenti e gli ex dirigenti delle società di calcio irpine ascoltati presso la sede della Figc in Via del Balzo. Ispettori federali hanno voluto conoscere dettagli di tesseramenti, squalifiche e tutto quanto legato alla gestione del Comitato Regionale Campano. Argomento di base, l’operato di Enzo Pastore, plenipotenziario segretario che per anni ha gestito il calcio in Campania.
La Procura Federale ha inviato a Pastore l’avviso di chiusura indagini ed è pronta a deferirlo per la violazione dell’articolo 7 del Codice di Giustizia Sportiva, cioè l’illecito sportivo. La Procura Federale ha constatato l’esistenza di un sistema che, nel corso della sola stagione sportiva 2014/2015, ha portato alla disputa di oltre 1200 gare a ciascuna delle quali avrebbero preso parte uno o più calciatori in posizione irregolare.
Tale esteso fenomeno ha fatto sì che in oltre 400 partite le società che avevano impiegato detti calciatori, non legittimati a prendere parte alla gara, hanno ottenuto un risultato favorevole.
Da qui l’accusa di illecito sportivo tenuto conto che l’ex presidente Pastore, con il suo operato, avrebbe posto in essere comportamenti che hanno sostanzialmente alterato il risultato di singole gare ed il medesimo esito dei relativi campionati.
A Pastore, inoltre, la Procura sembrerebbe contestare in particolare la piena consapevolezza delle conseguenze del proprio operato, tenuto conto che, in più occasioni, gli ex presidenti della Lega Dilettanti dell’epoca, Tavecchio e Belloli, gli avevano chiesto di intervenire senza che da parte dello stesso Pastore si ponesse rimedio all’incredibile situazione determinatasi.
La questione, peraltro, coinvolge anche responsabilità sul piano non strettamente sportivo, tenuto conto che quei calciatori al momento della loro illegittima partecipazione alle gare erano privi di copertura assicurativa e, comunque, la Figc potrebbe aver subito un danno a causa dei mancati introiti dovuti all’omesso tesseramento.
Senza trascurare, ovviamente, il danno di immagine all’intero movimento calcistico campano.
Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, sarà il primo organo di Giustizia Sportiva ad esprimersi sulla questione, con l’ulteriore considerazione che, stando al parere di qualche esperto, l’accusa di illecito sportivo potrebbe comportare addirittura la sanzione della radiazione nei confronti di Pastore.