L’A.S.D. “New Fitness Land” di Solofra compie 9 anni di attività

A.S.D. New Fitness Land Solofra

L’associazione polisportiva “New Fitness Land” di Solofra oggi festeggia nove anni di presenza sul territorio. Per l’occasione abbiamo parlato con Gilda Becchimanzi, fondatrice e dirigente di questa realtà che punta a diffondere i valori dello sport e della salute.

«La “New Fitness Land” accoglie tesserati dai 4 ai 90 anni – ci spiega – Il nostro è un pubblico abbastanza vasto, anche perché offriamo proposte molto variegate: dal fitness alle arti marziali, dall’allenamento in sala isotonica ai corsi online, e così via. Insomma, un pacchetto di attività completo.

Negli anni abbiamo notato un crescendo, cioè le persone si stanno avvicinando sempre di più al mondo dello sport e riescono a comprendere l’importanza dell’attività fisica, mirata soprattutto alla salute. Infatti i nostri tesserati hanno raggiunto un bel numero e siamo orgogliosi dei loro feedback. Rispondono bene alle nostre proposte e ci dicono di sentirsi come a casa, in un ambiente che li accoglie e con uno staff qualificato che dedica loro grande attenzione.

Certo, nove anni sono tanti, ma l’obiettivo è arrivare a molti di più. Sono davvero positiva a riguardo, cioè credo che si possa fare. Anche perché Solofra è un ottimo bacino d’utenza, sia per i residenti che per le persone che arrivano dai paesi limitrofi. Possiamo lavorare ancora bene e tanto!».

New Fitness Land" di Solofra

Naturalmente anche l’A.S.D. “New Fitness Land” ha dovuto confrontarsi con lo stato d’emergenza dipeso dal Covid. «La ripartenza dopo i due anni di pandemia è stata ottima, non me lo aspettavo – afferma la dirigente – Evidentemente la gente era stanca di stare a casa, aveva bisogno di tornare ad allenarsi e anche chi non si era mai allenato ha voluto fortemente scoprire e apprezzare i benefici dello sport.

Inoltre – continua – tutti i nostri tesserati sono stati supportati anche durante la chiusura. Praticamente la nostra sala attrezzi è stata smontata e portata nelle case. Li abbiamo seguiti e coccolati anche a distanza. Poi, grazie alla disponibilità che ci è stata data dal Comune, abbiamo anche potuto cominciare a riprendere gli allenamenti in uno spazio all’esterno».

Le chiediamo quale sia il desiderio che accompagna lo spegnere delle candeline. «Mi auguro quest’anno di poter accogliere un numero sempre più alto di bambini – ci svela – perché lo sport parte da loro. Bisogna appunto educarli alla salute e ai valori sportivi».

SPOT