“Il Consiglio Federale ha assunto una delibera in cui si indica la regolare prosecuzione delle competizioni professionistiche. In subordine, qualora la ripresa non dovesse essere possibile, si procederà a modifiche di format e, in caso di definitiva interruzione, di definizione delle graduatorie con promozioni e retrocessioni con criteri da individuarsi che premino il merito sportivo”.
La decisione presa a Roma, nella sede della Figc, ha già fatto storcere il muso a Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro: “Per noi vale la decisione dell’assemblea”, ha detto adirato al termine del Consiglio Federale.
La Figc ha espresso la volontà di riavviare e completare i campionati professionistici fissando al 20 agosto la data di chiusura dell’attività agonistica.
Nel caso in cui l’emergenza epidemiologica dovesse aggravarsi si procederebbe all’individuazione di un nuovo format (brevi fasi di playoff e playout al fine di individuare l’esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni; in caso di definitiva interruzione, definizione della classifica anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tangano conto della organizzazione in gironi e/o del diverso numero di gare disputate dai club e che prevedano in ogni caso promozioni e retrocessioni.
Per effetto di quanto deliberato, la stagione sportiva 2020/2021 avrà inizio il prossimo 1 settembre. Stop al campionato di Serie D, che venerdì si riunirà in assemblea per decidere su chi promuovere in Serie C e chi fare retrocedere in Eccellenza. Il San Tommaso, in caso di blocco delle retrocessioni, si salverebbe.