La letterina di Natale, i calciatori del Catania anziché scriverla e inviarla, l’hanno ricevuta. Dal proprio club.
Il Catania è sul baratro, segnato dai problemi economici e giudiziari del suo presidente, Antonino Pulvirenti. Versa in cattive acque, ecco perchè a dieci atleti è stato già chiesto di cercarsi un’altra sistemazione.
La notizia è stata riportata da TuttoC, ha fatto il giro dei quotidiani e delle TV nazionali, ma non ha ancora trovato conferma dalla società, rimasta in silenzio a subire il polverone mediatico.
Ai difensori Mbende, Marchese e Saporetti, i centrocampisti Fornito, Biagianti, Lodi e Welbeck, gli attaccanti Curiale, Di Piazza e Barisic non potrà essere onorato lo stipendio stabilito all’atto della firma sul contratto. Troppo alto il loro ingaggio, ma non se la passano meglio i vari Sarno, Furlan, Mazzarani e Silvestri, altri 4 calciatori importanti che stanno già guardandosi intorno e non sembrano intenzionati a rivedere al ribasso i loro rispettivi accordi.
Intanto la Curva Nord dopo un periodo di silenzio generato in seguito all’aggressione perpetrata ai danni dell’amministratore delegato Pietro Lo Monaco, ha ripreso a far sentire la propria voce: “Non ci interessano le polemiche, non è il momento. Ciò che possiamo sostenere è che si tratti di follia pura presumere di restare al Catania un minuto più del necessario. Ora è il momento di chi può. Se c’è qualcuno interessato al miracolo di salvare il Catania faccia presto e bene. Prima del 7 gennaio. Rimuova ogni collegamento tecnico prima che economico con Meridi e ci liberi da questo incubo. Non è più tempo di giorni. Solo di ore”.