L’Avellino ha ottemperato agli obblighi per l’iscrizione al campionato, aggiungendo alla lunga lista di documenti, la rinnovata convenzione annuale per l’utilizzo del Partenio-Lombardi. Pochi minuti fa, subito dopo la consegna degli incartamenti presso la sede della Lega Pro a Firenze, è pervenuta la comunicazione dell’effettiva iscrizione dei biancoverdi al torneo di terza serie.
Oggi è il giorno del giudizio per le società di Lega Pro. Due società sono già fuori, un’altra ha sventolato bandiera bianca in giornata, mentre in un paio di piazze si respira aria di ottimismo.
Dopo Albissola (assenza dell’impianto di gioco) e Siracusa (problemi economici), anche la Lucchese – martoriata da debiti e dalla grana stadio – ha comunicato di non riuscire a iscriversi al campionato. Salgono, dunque, a tre i club già fuori dalla prossima Lega Pro.
La Viterbese, a rischio fino a ieri, sarà regolarmente ai nastri di partenza del campionato. Il presidente Piero Camilli ha compiuto un passo indietro iscrivendo la squadra. Lo stesso dovrebbe accadere ad Arzachena, dopo il de profundis di qualche giorno fa: con l’aiuto dell’imprenditoria locale la società gallurese riuscirà a prendere parte alla prossima stagione.
Rischia grosso, invece, il Rieti. Le possibilità di riuscire a farcela sono ridotte al lumicino, mentre il Foggia, con l’acqua alla gola, dovrebbe ottenere il via libera dalla Lega Pro.
In totale, dunque, saranno al massimo cinque le società non iscritte. Successivamente si provvederà a integrare l’organico delle 60 squadre attraverso le riammissioni. Le retrocesse dalla Serie C avranno la precedenza: la Virtus Verona è praticamente certa di giocare in terza serie, il Bisceglie e la Paganese seguono a ruota, mentre il Fano dovrà risolvere prima i problemi societari. Sul fronte Serie D, Modena e Cerignola sono le papabili ripescate.