Lega Pro, il Rieti – senza soldi – è pronto a scioperare: si ripete il caso-Matera?

L’ultimatum della messa in mora è terminato ieri, 6 novembre. I calciatori del Rieti, ad oggi, non hanno ricevuto le mensilità di luglio e agosto 2019, che andavano pagate entro il 16 ottobre assieme al versamento dei contributi (il club subirà una penalizzazione di 4 punti).

Anzi, sembra che un solo calciatore abbia ricevuto quanto dovuto, mentre il resto della rosa è rimasto a secco: da qui la decisione di non allenarsi e di aspettare qualche ora in attesa dell’accredito sui propri conti correnti.

Ieri sera la Ital Diesel, gruppo che ha acquistato il Rieti dalle mani di Riccardo Curci e che ha affidato la gestione tecnica all’irpino Luigi Pavarese, ha emesso un comunicato stampa dichiarando di avere provveduto al pagamento delle spettanze e di essere pronta già a trasferire le quote societarie ad altri soggetti.

In questo delirio i calciatori del Rieti potrebbero non presentarsi a Vibo Valentia sabato pomeriggio, scioperando di comune accordo con l’Aic, mentre l’ex proprietario Curci vorrebbe vederci chiaro ed è pronto a riappropriarsi del club, con tutte le difficoltà del caso (è stato lui a non pagare gli stipendi a ottobre).

Il rischio concreto è che il Rieti possa ripetere la figuraccia del Matera e del Pro Piacenza, escluse la scorsa stagione per gravi inadempienze economico-amministrative.

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