“Metà dei club di Serie C non hanno stadi a norma“, dichiarò il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli qualche giorno fa, rilanciando l’aut aut per le società che intendono iscriversi al prossimo torneo di terza serie entro il 24 giugno.
La Lega Pro ha ufficializzato l’accordo con Fidi Toscana per l’innovazione degli impianti di gioco della regione (sette club), iniziando una serie di incontri con le società per mettere a punto le correzioni e decidere gli interventi da effettuare. Un progetto pilota di due anni che verrà esteso anche in campo nazionale, fondamentale per l’iscrizione ai prossimi campionati di Serie C.
“Chi non riuscirà a mettersi in regola non avrà a disposizione deroghe”, annunciò la vice-presidente Cristiana Capotondi proprio nel giorno della presentazione dell’accordo con la società che favorisce l’accesso al credito delle piccole e medie imprese.
Per diverse società è iniziata la corsa contro in tempo. Spinose le situazioni che riguardano Virtus Francavilla (lavori in corso), Siracusa (problemi strutturali) e Albissola (gioca a Chiavari) e di altre ancora, complicata anche la situazione della Turris, una delle società più accreditate al ripescaggio in Serie C, assieme al Calcio Avellino che, confermate le sette lunghezze di distanza dal primo posto a otto giornate dalla fine, guarda sempre con più attenzione al futuro di diverse compagini di Lega Pro in difficoltà: per Lucchese e Cuneo si avvicina l’esclusione in corsa dal campionato per inadempienze economiche, come già accaduto a Matera e Pro Piacenza.
Importante per i biancoverdi, per evitare spiacevoli imprevisti, sarà concludere il campionato almeno al secondo posto e spuntarla nelle due gare dei play off, anche con due pareggi.
Inoltre, alla squadra irpina servirebbe anche incrementare la media punti che, al momento, la vedrebbe nelle ultime posizioni in un’ipotetica griglia delle migliori nove squadre ripescabili dalla Serie D.
Foto: fonte Il Sole 24 Ore.