Dopo il comunicato della Curva Sud Avellino è arrivato anche lo sfogo degli Original Fans, nel giorno in cui la Scandone è stata iscritta in Serie B, dopo 22 anni trascorsi tra LegaDue e Serie A.
“Se Permettete ora parliamo NOI” – inizia così il lungo sfogo dei sostenitori della Scandone –. In queste settimane di grande apprensione e angoscia per tutti i tifosi dell’Avellino sportiva, noi come è nel nostro stile, ci siamo messi a “lavoro” e abbiamo percorso tutte le strade per far sì che quello che poteva accadere non accadesse. Quando tutti dormivano sogni tranquilli noi eravamo già in pre-allarme. Era da poco finito il campionato ed eravamo già a Napoli a chiedere chiarimenti. Poco dopo, non contenti, abbiamo deciso di andare a fondo riuscendo a far uscire tutta questa merda”.
Via De Cesare da Avellino e zero fiducia nell’operato di Mauriello, nuovo presidente della Scandone: “Il Sindaco Festa con noi è stato sempre disponibile al dialogo mentre invece l’avv. Mauriello non ci rappresenta perché non è il presidente della nostra Scandone. Al momento è solo un burattino che non ha dimostrato il minimo attaccamento a questi colori. Abbiamo provato in tutti i modi a far qualcosa e non dietro ad un pc, ma come sempre mettendoci la faccia, bussando a tante porte di amici, nemici, conoscenti e sconosciuti ed alla fine abbiamo capito che il basket in tanti lo vogliono morto, ma è anche vero che qualcuno insieme a noi ci crede ancora. È arrivato il momento che colui che negli ultimi anni ci ha portato ai vertici del massimo campionato, e che tutti e ribadiamo tutti hanno osannato, dopo averci fatto autoretrocedere e dopo non aver iscritto la Scandone nè in A1 nè in A2 e neanche in B (perché ricordiamo che non ha fatto nulla per iscriverla ad alcun campionato) SI FACCIA DA PARTE, DEVE ANDARSENE o se preferite NON METTA PIÙ PIEDE AD AVELLINO, NON DEVE PIÙ METTERE MANI E BOCCA NELLA SCANDONE. I danni ormai sono troppi e tanti, ma soprattutto se è un UOMO di parola lasci la società PULITA come ha sempre detto e promesso. Per noi gente d’onore la stretta di mano ha ancora un valore, per lei ingegnere?”.
Parole d’elogio, poi, al Sindaco Gianluca Festa, alla Curva Sud Avellino e alle tifoserie amiche e avversarie: “Inoltre, ci preme ribadire un altro concetto a tutti quelli che in queste settimane hanno provato in tutti i modi a metterci contro i nostri “dirimpettai”: per noi Avellino è una sola, c’è chi ha la passione per il calcio, chi per il basket e chi per entrambe, ma i colori e il sangue sono solo il bianco e il verde. Per noi, soprattutto in questo periodo, non esiste il basket e il calcio, oggi più che mai combattiamo una sola battaglia contro chi vuole il male di Avellino. Ci dispiace, ma chi voleva vederci divisi o uno contro l’altro deve farsene una ragione perché in questa città SIAMO TUTTI FIGLI DI UNA SOLA FEDE! Un grazie al Sindaco Festa, un grazie a tutta la CURVA SUD dell’Avellino calcio, un grazie ai nostri fratelli di Venezia e tutte le tifoserie che ci hanno manifestato solidarietà, un grazie a tutti i nostri compagni di curva e i “normali tifosi” che ci sono stati vicino. Sembra che la Scandone sia solo ferita, ma non morta, e ora più che mai c’è bisogno di tutti, dai noi tifosi ai piccoli e grandi imprenditori. Non facciamo morire la S.S.F. Scandone 1948!”.