Longo: «Avellino prestigioso. Servirà una prestazione perfetta»

Avellino-Picerno 0-2: le dichiarazioni di Longo nel post partita

Procede la marcia di avvicinamento alla quattordicesima giornata del Girone C di Lega Pro. Dopo le parole di mister Massimo Rastelli è toccato al tecnico del Picerno, Emilio Longo, analizzare la partita di domani.

DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DI MISTER EMILIO LONGO

IL MOMENTO DEL PICERNO – «Bisogna continuare a fare bene con l’intensità e la cattiveria che abbiamo messo nelle ultime prestazione. La squadra sta maturando riuscendo a coniugare l’aspetto del gioco e del temperamento. Dobbiamo contunde a combattere e fare meglio».

PICERNO IN MIGLIORAMENTO – «Ritengo che questa squadra sia migliorabile sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo migliora sotto il profilo dei calciatori più esperti sia sotto il profilo dei più giovani. Le prestazioni sono frutto di una chiara presa di responsabilità di tutto il gruppo che scende in campo. Dagli errori abbiamo capito qualcosa».

AVELLINO STANCO DOPO IL TURNO DI COPPA? – «La partita di Catanzaro ha dato una mano all’Avellino. La rosa dell’Avellino è profonda, fatta di Element di categoria. Credo che la partita di Coppa non andrà a condizionare le scelte di Rastelli. Non credo avremo vantaggi».

IL MOMENTO DELL’AVELLINO – «Giochiamo contro una squadra prestigiosa per blasone, che condiziona le prestazioni degli interpreti. Parliamo di una squadra guidata da un allenatore di spessore che saprà sicuramente tenere a bada il momento. Come sempre lavoreremo su noi stessi, sui nostri limiti, cercando di far emergere i pochi difetti che ha l’Avellino. Dobbiamo fare una prestazione perfetta, lavorando sotto l’aspetto mentale che tecnico-tattico».

PICERNO REDUCE DA DUE RISULTATI UTILI CONSECUTIVI – «Nel calcio il risultato è la benzina fondamentale per ogni squadra. Nelle ultime due partite abbiamo ottenuto tanti punti ma avremmo potuto ottenere qualcosa in più. Tutto è stato sostenuto da una base identitaria e da prestazioni importanti. Guai a pensare che siamo fuori dalla zona rossa».

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