Santiago Morero ha deciso nuovamente di sposare la causa biancoverde: “L’attesa è stata lunga, i problemi ci sono e spero verranno risolti, ma ho voluto fortemente restare ad Avellino, una piazza che mi ha dato la possibilità di tornare in Serie B e con la quale mi sentirò sempre in debito. L’Avellino fa parte della mia famiglia e quando un familiare è in difficoltà non lo si abbandona”, ha detto il difensore argentino in conferenza stampa.
Per la terza stagione di fila giocherà all’ombra del Partenio: “Darò la mia in campo e sotto il profilo umano. Ho seguito la vicenda, la tifoseria si aspettava un campionato diverso, dopo gli ottimi risultati raggiunti l’anno scorso, ma sono certo che non ci abbandonerà. Porterò sempre nel cuore gli applausi che ho ricevuto al mio ingresso in campo, qualche giorno fa. Chi verrà a giocare ad Avellino dovrà calarsi in una situazione complicata e andare oltre le proprie possibilità. Ho ricevuto diverse chiamate di calciatori che vogliono venire qui, perché Avellino è una piazza affascinante in ogni caso. Di Paolantonio? L’ho sentito, per il suo bene e il suo futuro gli consiglio di restare in Irpinia. Alfageme? Mi ha sempre detto che se fossi rimasto ad Avellino, sarebbe rimasto anche lui, e così è stato”.
Un pensiero su Ignoffo, Bucaro e De Cesare: “Ho conosciuto Ignoffo, mi ha detto cosa si aspetta da me e so che tirerà fuori il meglio da noi stessi. Bucaro l’ho sentito e ringraziato per la splendida stagione vissuta assieme, spero possa presto trovare una squadra. De Cesare? Non l’ho visto, né sentito, so che sta lavorando per risolvere i problemi e mi fido di lui. L’anno scorso, a Sturno, stavamo addirittura messi peggio…”.