Pazienza: «Buoni spunti ma poca cattiveria. Martedì prossimo la partita più difficile»

Catania-Avellino, Pazienza: «»
Immagine a cura di Sandro Montefusco

Si chiude con un rotondo quattro a zero l’ultima amichevole prima dei play-off per l’Avellino di Michele Pazienza. Rigione e De Cristofaro nel primo tempo; Gori e Marconi nella ripresa. I lupi chiudono col botto e si preparano al meglio alla post season.

VERSO I PLAY-OFF, LE DICHIARAZIONI DI MISTER PAZIENZA

LE INDICAZIONI POST AMICHEVOLE – «Finalmente torniamo in campo. Abbiamo lavorato e recuperato energie mentali e fisiche. Ci stiamo avvicinando nella maniera giusta. Diamo attenzione a tutti i dettagli e nell’ultima amichevole ci sono state altre indicazioni che mi hanno portato a vedere alcuni giocatori più in palla di altri. Giovedì dobbiamo tornare ad essere quella squadra spigolosa che si è vista per tutta il campionato».

LA POCA BRILLANTEZZA VISTA IN AMICHEVOLE – «Quando parlavo di squadra spigolosa mi riferivo proprio a questo. Sotto porta i ragazzi ci sono arrivati con energia e forza ma ci manca quella cattiveria che ci ha portato ad essere uno dei migliori attacchi. Questa cosa si modifica anche nell’immediato, con la mentalità giusta».

I MODULI – «Sono gli stessi delle ultime due uscite. Abbiamo provato quello che è il nostro modo di giocare da inizio campionato. Abbiamo provato delle situazioni che potrebbero essere utili a gara in corso».

LA CATTIVERIA AGONISTICA – «La posta in palio incide tantissimo. Una partita ufficiale è diversa da un’amichevole. Il ritmo è stato buono. La cattiveria va messa anche in amichevole».

LE DIFFICOLTÀ DELLA PARTITA DI MARTEDÌ – «Soprattutto la prima parte della partita sarà difficile. Troveremo una squadra che ha già giocato alcune partite. Sarà la più difficile nella prima parte. Dovremmo arrivarci pronti soprattutto dal punto di vista mentale perché ci saranno delle difficoltà».

LA PARTE PIÙ DIFFICILE E FACIE DI QUESTO MINI RITIRO – «La parte più difficile è stata mantenere i ritmi alti. Quando non ci sono in palio i tre punti si fa fatica a chiedere la concentrazione che si trova quando in palio ci sono punti pensanti. La parte più semplice è stata il lavoro fisico. Abbiamo messo benzina nelle gambe e lavorato molto bene».

COME STA VARELA? – «È in crescita. Oggi non ho avuto la possibilità di fargli mettere minuti nelle gambe. La partita è alle porte e tutti quelli che ho impiegato sono tutti calciatori che possono darci una mano martedì».

IL TREQUARTISTA – «Questa squadra è stata costruita per questo sistema di gioco. Al trequartista non chiedo grandissime cose se non quella di lavorare in base alla posizione della palla».

I PLAY-OFF E LE FAVORITE – «In questo torneo così complesso le squadre sono molto abbottonate e compatte. Ci sono meno situazioni di gioco e da gol. Sono andato a Caserta e ho visto occasioni sporadiche, da poter contare sule dita di una mano».

L’ABBONDANZA IN ATTACCO – «Sono tutti forti e tutti titolari. Le scelte la farò in base alla strategia che deciderò di adottare. Verranno fatte di volta in volta».

COME STANNO CIONEK E ROCCA? – «Nelle ultime due settimane hanno avuto qualche problema ma stanno bene».

COME STA VIVENDO L’ATTESA? – «Più la partita si avvicina più l’adrenalina sale. Bisogna stare sul pezzo mantenendo alta l’attenzione. Bisogna lavorare sui dettagli, senza lasciare nulla al caso».

I CALCI PIAZZATI – «Quando si trova un gol su un piazzato gran parte del merito è di chi calcia. La qualità nel calciare i piazzati non mi ha soddisfatto. Dobbiamo fare molto meglio».

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