Processo Catanzaro-Avellino, c’è l’appello della Procura Federale: cosa accadrà

La notifica alle parti interessate è avvenuta alle 16,30 di oggi ma, per motivi di opportunità (si giocava Spezia-Avellino alle 20,30) si è preferito ritardare la diffusione della notizia.
La Procura Federale, con un ricorso di 22 pagine, ha impugnato la sentenza emessa dal Tribunale Sportivo Nazionale in merito alla presunta combine di Catanzaro-Avellino che aveva visto deferire, oltre alle due società, anche 7 tesserati. C’è stato il proscioglimento per tutti, in primo grado. (LEGGI QUI)

Secondo l’art. 37 del Codice di Giustizia Sportiva, il ricorso innanzi alla Corte Federale di Appello deve essere prodotto entro il settimo giorno successivo alla data di pubblicazione del comunicato ufficiale con il quale è stata resa nota la decisione che si intende impugnare.

La Procura Federale lo ha fatto dopo due giorni soltanto dalla pronuncia del Tribunale Sportivo Nazionale, senza attendere i sette giorni previsti, in modo da abbreviare i tempi per il pronunciamento dei giudici di Appello.

Ora ci si prepara al Processo di secondo grado.

In sede di appello, possono prodursi nuovi documenti, purché comunicati –  unitamente ai motivi di reclamo – alla controparte. Possono, inoltre, costituirsi quali terzo interessato” le parti che possono, apunto, avere un interesse deruivante da una possibile condanna dei soggetti o società deferite.

I legali delle parti interessate hanno già ricevuto parte del corposo appello redatto dalla Procura Federale, che ha racchiuso nelle sue 22 pagine le motivazioni attaverso cui viene sostenuta l’accusa di colpevolezza dei deferiti facendo ricorso anche ad un’ampia documentazione.

Il ricorso della Procura Federale, con i relativi allegati,  potrà essere ricevuto dai legali nei successivi tre giorni dalla richiesta, a decorrere dal giorno 21 dicembre. Poi avranno a disposizione 7 giorni  di tempo per produrre le memorie difensive. Si arriverà alla fine del mese, dunque. Sarà poi fissato il processo di appello che dovrebbe celebrarsi tra il 10 e il 15 gennaio dinanzi alla Corte Federale di Appello.

 

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