Rastelli: «Col Picerno gara salvezza. Murano? Domani segnerà»

Rastelli mastica amaro: «Molto prevedibili e poco sereni»

Conferenza stampa di rito per mister Massimo Rastelli che questa mattina ha presentato la prossima sfida dei lupi. Direzione Basilicata, per la precisione Picerno, per Russo e compagni che avranno un unico obiettivo: tornare a vincere. Queste le parole del tecnico biancoverde alla vigilia della sfida.

DI SEGUITO LE DICHIARAZIONI DI MISTER MASSIMO RASTELLI

IL MOMENTO DEI LUPI – «Domani sarà uno scontro salvezza. Dobbiamo essere realisti e non possiamo pensare troppo in là. Dobbiamo pensare a migliorare la classifica ma da quando sono arrivato c’è stato sempre un miglioramento. Ci sono ancora delle difficoltà e delle assenze che stanno condizionando le scelte iniziali ed in corso. Tutti i ragazzi stanno dando tutto sé stessi. Sono tutti disponibili e consapevoli che della di domani è una partita importante dove dobbiamo fare risultato».

LE ASSENZE – «Rispetto alla gara di Catanzaro perdiamo Ricciardi e riguadagnato Garetto. Dietro e a centrocampo siamo quelli. Non ci sono defezioni particolari. Nel reparto di centrocampo e difesa ci sono ragazzi costretti a fare gli straordinari ma abbiamo lavorato bene per farli recuperare».

LO SPIRITO DEL GRUPPO – «Sappiamo di essere l’Avellino e sappiamo di non essere nella posizione di classifica giusta. Abbiamo solo tredici punti, il che implica che ci sono dei problemi. Quello che mi ha meravigliato è stata la risposta dei ragazzi sotto l’aspetto motivazionale. Abbiamo sempre rimontato, sia a Catanzaro che a Foggia. I ragazzi hanno capito che le partite durano 95 minuti e non mollano mai. Col Picerno sarà una gara difficilissima dove è necessario un bagno di umiltà».

L’ESULTANZA DI MURANO A CATANZARO – «Sono stato attaccante. Forse non era preparato al gran gol che ha siglato. Il ragazzo ci tiene tanto a stare in questa squadra e far vedere le proprie caratteristiche. Sono sicuro che domani segnerà ed esulterà».

LA GARA DI CATANZARO – «Il Catanzaro per un’ora abbondante aveva una squadra titolatissima. Cinelli e Pontisso hanno giocato in Serie B. Brighenti, Iemmello, Vandeputte sono calciatori d’altra categoria. Gli under sono entrati nel secondo tempo, come noi abbiamo fatto entrare in campo Scognamiglio e Sbraga che non giocavano da mesi. Cerco di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno. Il mio obiettivo è dare un’anima e un’identità a questa squadra. Abbiamo dei limiti, è evidente, ma stiamo cercando di mascherarli. Col Giugliano potevamo evitare sul gol, ma è successo».

LA FASE DI NON POSSESSO – «Lavoriamo su tutti gli aspetti perché in ogni gara ci sono tutte le fasi del calcio. La maggior parte dei minuti di una gara è fatta di transizioni. Sono pochissimi i minuti dove si trovano le squadre ben schierate dove si cerca di pressare per recuperare palla velocemente. Ci sono poi tutte quelle componenti situazionali dove ci alleniamo. Dobbiamo riuscire a leggere velocemente le situazioni perché lavoriamo sulle dinamiche che conosciamo, poi il calciatore deve essere bravo ad adattarsi alla situazione. Quando siamo bravi a prevedere prima delle situazioni abbiamo sempre fatto bene».

LA STAGIONE DI FRANCO – «È un calciatore che ha grande geometria. Deve migliorare in alcune cose che gli chiedo. Mi auguro che possa darci una grossa mano».

LA SQUADRA – «Siamo una squadra che non può pensare di imporre o dominare il gioco come vorremmo. Il mio compito è quello di capire chi ho a disposizione, che tipo di squadra ho e cosa possiamo fare. Sappiamo che da domani sono partite dove incontri squadre di categoria, umili, che devono salvarsi. Bisogna metterla sul loro stesso piano. Se siamo bravi a concedere poco possiamo vincere ma se si va sotto non è mai facile rimontare».

L’ASSENZA DI UN MEDIANO – «Di Arini ne esiste solo uno. È un calciatore che mi è sempre piaciuto come caratteristiche. È il calciatore sentinella davanti la difesa, che fa arrivare palle sporche e che protegge i difensori nei raddoppi».

I GOL SUBITI – «Stiamo cercando di creare un’identità di Avellino diverso da quello d’inizio stagione. Abbiamo un equilibrio perché non abbiamo subito gol in ripartenza o in contropiede. Abbiamo sempre subito gol a squadra schierata. Lavoriamo tanto su queste situazioni e dobbiamo limitare queste situazioni».

LA STAGIONE DI MAISTO – «Sta mostrando grandi doti, soprattuto di maturità. In Coppa l’ho fatto giocare perché ho visto cose positive. A Foggia ha esordito. È un giocatore da tenere in considerazione».

COSA TEME DEL PICERNO – «Ho visto diverse partite. Il Picerno gioca molto bene a calcio. Ha degli interpreti importanti, come Diop e Reginaldo. Hanno calciatori che mettono in difficoltà ma se ha 11 punti vuol dire che hanno anche dei difetti. Cercheremo di mettere in mostra i loro difetti».

IL RAPPORTO CON ILLANES – «Non è cambiato nulla. Ha avuto un’espulsione ingiusta. Proprio perché ci tengo a lui l’ho fatto giocare in primavera per tenere il ritmo. Nella mia testa doveva giocare a Catanzaro, poi ho cambiato idea. Illanes è un calciatore importante, deve solo dimostrarlo».

GLI INFORTUNATI – «Dall’Oglio Zanandrea e Marcone rientrano martedì in gruppo. Aya dovrebbe rientrare dopo Taranto».

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