Tra dieci giorni la Scandone Avellino potrebbe fallire, se il Tribunale di Avellino non dovesse accogliere la richiesta di concordato in bianco formulata dai legali difensori del club, gli avvocati Fabio e Achille Benigni.
Si è tenuta oggi una nuova udienza al Tribunale di Avellino. In bilico 73 anni di storia della società di basket avellinese, sommersa dai debiti nei confronti dell’Erario, pari a circa 8 milioni e 700 mila euro. Una cifra dovuta ai versamenti Iva non corrisposti durante il periodo in cui il club è stato controllato dalla Sidigas, rappresentata da Gian Andrea De Cesare.
Le speranze di ottenere il concordato in bianco sono poche, come dichiarato dai due legali, ma sarebbe anche l’unico modo per evitare il fallimento, di certo non l’alternativa migliore per i creditori.
Emanuele de Girolamo