Scandone, il grido d’amore degli Original Fans: “Finché il cuore batte qui si combatte”

La Scandone è abbandonata al suo destino, quando manca un mese all’ottemperamento delle ultime pratiche per l’iscrizione al campionato di Serie B. Per il 4 settembre, la proprietà Sidigas dovrà presentare una fideiussione di 40mila euro, per evitare di rendere inutili gli sforzi compiuti finora (i 20mila euro versati dal Sindaco Gianluca Festa per ottenere un posto nel terzo torneo nazionale).

Ad oggi tutto tace.

Gianandrea De Cesare si è rintanato nei suoi uffici a Napoli, mentre il presidente Claudio Mauriello, dopo alcuni incontri tenuti con il Sindaco Gianluca Festa, non ha saputo fornire delucidazioni sul futuro della società irpina.

Anzi, nel corso della conferenza stampa di presentazione di Giovanni Ignoffo e Daniele Cinelli, seppure garantendo l’impegno del gruppo Sidigas, non ha spiegato in quale modo l’attuale proprietà riuscirà a traghettare la Scandone in acque più sicure: “Continueremo anche con il basket, ma non sappiamo come”, disse Mauriello venerdì pomeriggio.

Intanto i tifosi biancoverdi continuano a vivere con il fiato sospeso.

Gli Original Fans hanno esposto un altro striscione nei pressi del PalaDelMauro: “Finché il cuore batte qui si combatte”. Un grido d’amore, che non sa ancora di rassegnazione, per una situazione quasi impossibile da risolvere.

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