Serie B e l’incubo fideiussione: rischia grosso anche il Trapani, ecco perché…

di Emanuele De Girolamo

Fideiussione irregolare: l’incubo delle società di calcio da un anno a questa parte. 

La scorsa estate, l’Avellino s’è vista escludere dal campionato di Serie B per una polizza priva di rating e quindi non conforme alle regole della Federazione.

Lo stesso destino lo subirà il Palermo, che si era affidato ai bulgari della Lev Inc, i quali hanno addirittura smentito di avere rilasciato la fideiussione alla società siciliana minacciando di adire alle vie legali.

Ma l’attenzione della Covisoc, secondo quanto si apprende da Il Fatto Quotidiano (leggi qui), è puntata pure sul Trapani.

Il club, passato da pochi giorni nelle mani della cordata di imprenditori rappresentata dal romano Giorgio Heller, pare abbia – a dire del noto quotidiano – inviato una fideiussione recante solo delle firme, ma priva dei timbri che ne attesterebbero l’autenticità.

Una dimenticanza, figlia della fretta di concludere l’iscrizione a poche ore di distanza dal passaggio di proprietà, che potrebbe costare cara al sodalizio trapanese, considerate le regole ferree imposte dalla Covisoc, che l’anno scorso hanno, di fatto, portato all’esclusione dell’Avellino, ripartito dalla Serie D, e che quest’anno si abbatteranno sul glorioso Palermo.

Cosa farà la Covisoc? Chiuderà un occhio o boccerà l’iscrizione del Trapani. Il 4 luglio l’ardua sentenza. 

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