Sidigas basket, sconfitta amara (91-89) e strana metamorfosi contro Pesaro

Non sono serviti i tre giorni trascorsi in ritiro per trovare la giusta concentrazione.

Non è stato utile, non è servito recuperare qualche elemento, nè disporre di un roster di eccellente qualità, rispetto a quello avversario.

Nemmeno si è rivelata una scelta giusta quella di puntare tutto sul campionato italiano, rinunciando agli impegni all’estero, alle trasferte stancanti e costose.

La Scandone Sidigas ha rimediato una sconfitta inattesa sul parquet di Pesaro, formazione terz’ultima in classifica, che si è imposta per 91-89.

Perdere contro un avversario di levatura tecnica indubbiamente più scadente, da parte di una Scandone Sidigas in buona salute, è qualcosa di strano, che va contro la logica.

Strano e inammissibile.

Impensabile? Non proprio, perchè a questa sconfitta magari qualcuno ha pure pensato. Da non materializzarsi in quella maniera, però.

Essere in netto vantaggio dopo il primo quarto (20 punti più degli avversari!) cominciando gradualmente a mollare (solo 8 punti di vantaggio a metà partita), scendendo a +6 al termine del terzo quarto e poi ritrovarsi sconfitti.

Ma si può?

Volere è potere, si dice così?

Indubbiamente le motivazioni di Pesaro potevano essere maggiori ma quelle della formazioni di Vucinic dovevano esserlo altrettanto. Perchè i giocatori di Boniccioli (nella foto) non sono marziani.

Il resoconto ufficiale fornito dalla società di basket avellinese parla di “match dai due volti per la Sidigas Avellino”.

Perchè questo doppio volto?

E poi si legge nel comunicato ufficiale: “I biancoverdi conducono per tre quarti, salvo poi cedere nell’ultima, concitata, frazione di gioco alla VL Pesaro per 91-89″.

“Cedere”?

Cioè mollare.

E come si può mai mollare contro Pesaro che vale assai meno della Scandone Sidigas?

Mah.

Se può interessare, questo il resto del resoconto ufficiale di una sconfitta assai strana.

Buona lettura.

Primo quarto (8-28): Coach Vucinic, che può contare nuovamente su Nichols, in campo dopo circa due mesi di inattività, e i ritrovati Filloy e Ndiaye, schiera in quintetto Sykes, Harper, Nichols, Green e Udanoh; Boniciolli risponde con Artis, Mccree, Lyons, Mockevicius e Zanotti. Avvio lento di partita, con Udanoh che trova il primo punto della gara dalla lunetta dopo quasi due minuti e che poi appoggia da sotto per il 0-3. Green fa 2/2 dalla lunetta, Artis sblocca la VL da tre ma altri 4 punti ad opera di Sykes e Green portano i biancoverdi sul 3-9, con coach Boniciolli che chiama time-out. Udanoh continua a fare il bello ed il cattivo tempo, con i biancorossi che provano a restare a galla con Mockevicius. A 2:30 dalla fine del primo quarto Green infila la tripla che regala il massimo vantaggio ai biancoverdi (7-20) e coach Boniciolli è costretto a spendere il secondo time-out a disposizione. Le offensive biancoverdi annichiliscono la Vuelle, che non trova più la via del canestro se non per l’1/2 dalla lunetta di Murray: il primo quarto si chiude con la bomba sul fotofinish di Sykes che decreta il +20.

Secondo quarto (40-48): Timida reazione di Pesaro con il break di 6-4 firmato da Artis, Blackmon e McCree (14-32): questa volta è coach Vucinic a non voler rischiare spendendo il suo primo time-out. Si alzano i ritmi in attacco, con entrambe le formazioni che segnano grazie ai loro maggiori terminali offensivi: Pesaro si affida a Mockevicius, Avellino ad un ritrovato Nichols in forma smagliante (10 punti con 2/3 da due e 2/3 da tre). Blackmon con 4 punti consecutivi riporta la Vuelle sul -15: coach Vucinic non indugi oltre e spende il secondo time-out a disposizione. Il numero 1 biancorosso si carica e mette a segno due triple consecutive di difficile esecuzione (34-43), seguito dai 2/2 ai liberi di Mockevicius. Sykes reagisce mettendo a segno il tiro da tre, ma il break di 4-2 ad opera della VL porta Pesaro a -8 (40-48).

Terzo quarto (65-71): Al ritorno dall’intervallo lungo, entrambe le squadre segnano tanto: Zanotti con l’arresto e tiro regala il -6 a Pesaro, Udanoh replica con l’appoggio in reverse dall’altro lato del campo. La VL prova a ridurre lo svantaggio servendosi della precisione al tiro dei suoi: Lyons segna da tre, Harper replica allo stesso modo e ancora Zanotti segna da due per il 47-53. La Sidigas strappa con il parziale di 9-0 grazie alle due triple consecutive di Sykes e al gioco da tre punti di Harper (47-62): time-out per Pesaro. Si gioca a suon di triple: per Pesaro realizzano Zanotti (13 punti nel solo terzo quarto) e Blackmon, per Avellino Harper (56-67 dopo 6′). Abbassa il ritmo la Sidigas e Pesaro ne approfitta per ridurre il gap, arrivando a toccare il -6. Il terzo quarto si chiude sul 65-71 per la Sidigas.

Quarto quarto (91-89): Harper è il primo a segnare nell’ultima frazione di gioco ma Lyons risponde con 4 punti consecutivi che regalano il -4 alla Vuelle: coach Vucinic chiama time-out. Finale concitato alla Vitrifrigo Arena, con la Sidigas che si ritrova a dover gestire un vantaggio di soli due punti su Pesaro, che torna sotto grazie alla tripla di Monaldi e al tiro da due di Lyons, che intervalla i 4 punti consecutivi da sotto di Udanoh (75-77). Harper segna in arresto e tiro ma Lyons e Blackmon ci credono e, coadiuvati dai 5 punti consecutivi di McCree, regalano a Pesaro il primo vantaggio (84-83) a soli 2:15 dal termine del match. Mockevicius fa 1/2 ai liberi ma ci pensa Nichols a mettere a segno la tripla più importante della serata, che riporta Avellino in vantaggio (85-86). Mockevicius riporta la VL in vantaggio con il gioco da tre punti (88-86), Harper prova a riportare la parità con il layup ma subisce la stoppata di Mockevicius: intanto Blackmon subisce il fallo di Sykes e realizza entrambi i liberi a disposizione. Harper fa 1/3 dalla lunetta, Green prende il rimbalzo e segna in tap-in per il -1 a 4”. La Sidigas spende subito fallo su McCree, che fa 1/2 per il 91-89, Sykes tenta la preghiera da oltre la metà campo ma il tiro si stampa sul tabellone e Pesaro conquista il successo.

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