Verso i play-off, Pazienza: «Bisogna fare meno errori possibile»

Prosegue per l’Avellino di Michele Pazienza la lunga marcia d’avvicinamento ai play-off. L’esordio dei lupi è fissato per martedì 21 maggio, quando Armellino e compagni saranno di scena sicuramente in trasferta (avversario ancora da definire) nella gara d’andata del Secondo Turno della Fase Nazionale. In attesa del ritorno in campo, il tecnico biancoverde ha incrociato microfoni e taccuini al termine dell’amichevole a ranghi misti di questo pomeriggio.

VERSO I PLAY-OFF, LE DICHIARAZIONI DI MISTER PAZIENZA

COME PROCEDE LA PREPRAZIONE – «La squadra ha bisogno di mettere minuti nelle gambe. L’obiettivo è portare tutti ad una condizione accettabile mantenendo il ritmo partita. L’amichevole di oggi è durata circa 60 minuti con questo obiettivo ma faremo ulteriori amichevoli».

IL POSSIBILE 4-3-1-2 – «Le indicazioni che cercavo e volevo da questa partita in famiglia non era legata al risultato ma avevo bisogno di provare situazioni di gioco attraverso un sistema di gioco diverso. Sotto questo punto di vista abbiamo avuto buone indicazioni ma rimane un test in famiglia e va valutato come tale».

LE CONDIZIONI DEL GRUPPO – «Rocca ha avuto un affaticamento ma non è nulla di grave. Marconi ha lavorato nel primo tempo poi lo abbiamo gestito. Sta bene, ha avuto qualche situazione durante la settimana ma nulla di grave. Stiamo cercando di far recuperare Cionek, gestendo i fastidi che ha avvertito nelle ultime partite. Gli stiamo dando la possibilità di rifiatare. Varela sta mettendo minuti nelle gambe. Sfrutteremo le altre due amichevoli per far sì che diventi una pedina importante nei play-off».

LE PROSSIME AMICHEVOLI – «L’amichevole con la Primavera è confermata. Manca solo quella del 14 maggio dove manca solo la conferma».

IL CONFRONTO A FINE GARA CON LLANO E PATIERNO – «Fa parte del dopo gara e delle indicazioni che do ai miei ragazzi. Llano ha beccato un pestone e dobbiamo sistemare questa situazione. Dobbiamo vigilare a tutte le situazioni, senza tralasciare nulla. Con Patierno ho parlato di alcune situazioni di gioco».

LE PAROLE AL MIELE DI TESSER E LA CONCENTRAZIONE – «Non ho avuto modo di leggere le sue parole. Lo stimo come persona al di là dei meriti sportivi. La concentrazione deve essere altissima ma non deve essere un’esasperazione. L’obiettivo è arrivare al 21 maggio con equilibrio, senza pesantezza. Dobbiamo cogliere dall’esperienza vissuta in campionato per arrivare pronti ai play-off. Anche per questo motivo, finita le regular season, abbiamo lasciato liberi per qualche giorno i ragazzi».

GLI ALTRI GIRONI – «Guardare una squadra piuttosto che un’altra significa brancolare nel buio. Da oggi cercherò di guardare le partite degli altri gironi dove ci sono squadre attrezzate. Soprattutto la Carrarese e il Vicenza sono toste da affrontare e ci assomigliano molto. Il Padova gioca molto di palleggio e fraseggio».

IL GRUPPO AFFIATATO – «La grigliata non fa altro che confermare quanto detto durante l’anno. Qualcuno ha cercato di metterlo in dubbio, ma questo è un gruppo sano che qualche volta ha avuto dei contrasti ma succede dappertutto ma l’hanno sistemata nei tempi e nei modi giusti».

L’ESPERIENZA DEI PLAY-OFF – «Li ho giocati l’anno scorso dove sono uscito con una sconfitta brutta, che mi ha fatto crescere e che mi ha dato un pizzico di esperienza in più. I play-off sono un torneo molto particolare e quelle partite non danno il tempo di rimediare a qualche errore fatto. Bisogna fare meno errori possibile».

SGARBI TREQUARTISTA – «Al di là della zona del campo, deve mantenere le sue caratteristiche. È devastante negli spazi, nello stretto deve giocare in maniera veloce».

IL VAR – «Anche per quanto successo durante la stagione può darci dei vantaggi».

I SORRISI DI CHI HA GIOCATO MENO – «Il sorriso di chi ha giocato meno fa piacere. È una nota molto positiva e al riguardo dico che sono state le persone con cui ho avuto modo di chiacchierare in più e con cui mi sono lasciato andare di più nella giornata di ieri. Pezzella è l’unico giocatore in rosa con cui mi sento in chiara difficoltà per il poco spazio concesso. Lui sa che lo stimo, ma sa che sono qui per fare delle scelte».

L’IMPIEGO DI ALMENO 17 CALCIATORI – «Proveremo ad impiegare tutto il gruppo squadra e questo significherebbe arrivare fino infondo».

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