Il 2021 ha visto una rassicurante ripresa dell’economia dopo lo stop della pandemia, con il numero di assunzioni che ricomincia a crescere in molti settori. È quindi il momento di cogliere le occasioni a disposizione per trovare un primo lavoro, o magari cambiare quello che si ha già per fare passi avanti nella propria carriera. Prima di buttarsi e iniziare a inviare curriculum può essere una buona idea mettere in atto alcune strategie per ottimizzare le proprie possibilità di successo. Scopriamo allora alcuni semplici passaggi da seguire per trovare lavoro più facilmente nel 2021.
Puntare sulla formazione
Uno dei fattori spesso collegati al raggiungimento di una carriera stabile e remunerativa è il livello di istruzione raggiunto, con una particolare importanza al conseguimento almeno del diploma superiore. La laurea può a sua volta contribuire a un percorso lavorativo soddisfacente, in particolare se si studia nel campo STEM.
L’università non è però l’unico modo per trovare un buon impiego: con un percorso formativo professionale adeguato si possono ottenere risultati del tutto simili. Ad esempio, un corso web developer come quello organizzato da aulab prepara in soli tre mesi a un lavoro come programmatore, insegnando linguaggi di coding, strumenti e metodologie utili in questo mestiere molto richiesto. Sempre nel settore digitale, è possibile apprendere come utilizzare un software come Excel, oppure studiare web design o marketing digitale.
Tra le conoscenze che possono aiutare a trovare lavoro ci sono anche quelle linguistiche: saper comunicare efficacemente in inglese in un contesto professionale è utilissimo, ma anche tedesco, francese o cinese possono aprire molte porte.
Per chi abbia già un’occupazione e pensi magari a una nuova posizione con migliori condizioni è altrettanto importante aggiornare le conoscenze che già si possiedono, per mostrarsi nella luce migliore a possibili datori di lavoro futuri.
Non sottovalutare le soft skill
Sia durante la stesura di un curriculum aggiornato che in fase di colloquio, tenere a mente le proprie soft skill può fare la differenza. Chi assume cerca infatti non soltanto conoscenze tecniche adeguate, ma anche una persona che si sappia integrare senza problemi all’interno dell’azienda e di un team. Per questo è particolarmente richiesta l’abilità di collaborare positivamente con una squadra di colleghi, comunicando in modo chiaro ed evitando conflitti sul luogo di lavoro. A seconda della professione per cui ci si candida possono essere utili anche doti di negoziazione, una spiccata propensione alle vendite, o la capacità di resistere a periodi di stress prolungati.
È quindi utile riflettere su quali caratteristiche personali potranno farci risaltare sul mercato del lavoro, ed evidenziarle adeguatamente di fronte ai recruiter.
Dedicarsi al networking online e offline
In molti casi, la propria rete professionale può essere un sostegno importante nella ricerca del lavoro. Questo è vero nel caso del tradizionale passaparola, quando ad esempio un ex collega fa il nostro nome per una posizione aperta nell’azienda in cui è occupato. Può anche essere di aiuto in modo più indiretto, per esempio grazie alla possibilità di ottenere guida e consigli da un mentore, oppure di partecipare a esperienze di gruppo con colleghi per imparare gli uni dagli altri.
Al giorno d’oggi il networking si fa ancora presso fiere, eventi di settore e conferenze specialistiche, ma anche il networking online non va sottovalutato. Questo è vero in particolar modo con la crescente possibilità di lavorare in remoto: in linea è più semplice instaurare relazioni professionali con persone in altre città, o persino all’estero. Oltre a LinkedIn, una piattaforma pensata appositamente come network professionale, non bisogna trascurare i social più informali: tra gruppi Facebook e conversazioni su Twitter è possibile trovare inaspettatamente la prossima interessante offerta di lavoro.