COVERCIANO (ITALPRESS) – “La prima partita è un pò più difficile perchè è la prima dopo cinque mesi, contro una squadra non semplice da affrontare, forte fisicamente. Quella contro l’Irlanda del Nord sarà la più difficile ma sappiamo che nel tragitto che porta ai Mondiali non si può sbagliare mai, dovremo fare il massimo in queste tre partite e fare bene”. Così Roberto Mancini, ct azzurro, in vista del triplo impegno con Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania che aprirà il cammino di qualificazione ai Mondiali del 2022. “I giocatori dell’Inter? Stiamo aspettando di vedere quello che accadrà, se c’è la possibilità di averli, siamo abbastanza fiduciosi”, ha aggiunto il mister marchigiano sui nerazzurri convocati per i prossimi impegni della Nazionale. Sulla possibile convocazione di Zaniolo, sempre più vicino al ritorno in campo, dopo il lungo infortunio, in vista di Euro2020: “Stiamo seguendo quello che sta facendo, un pensiero ce lo facciamo ma non possiamo rischiare di chiamarlo se non sarà pronto. Se sarà pronto lo prenderemo in considerazione ma dovremo essere sicuri al 100%”. Mancini, che sul rinnovo del suo contratto ha dubbi zero (“Ne abbiamo parlato col presidente Gravina. Firmare prima o dopo l’Europeo? Non è un problema”), dà il benvenuto nello staff tecnico azzurro a Daniele De Rossi: “Ne avevamo parlato un pò di tempo fa, quando aveva smesso e poi decise di andare al Boca. A noi serviva una persona che ci potesse aiutare sul campo, visti i tanti impegni, e abbiamo preso questa decisione. Abbiamo parlato col presidente (Gravina, ndr) e ci fa piacere sia qui: è stato un calciatore importante per la Nazionale, un campione del mondo. A lui serve per fare esperienza perchè vuole fare l’allenatore: credo sia stata una scelta giusta”. Mancini, che ammette di avere un problema in mezzo al campo per l’assenza di Jorginho e il probabile forfait di Cristante, ne approfitta anche per mandare un incoraggiamento a distanza al tecnico della Juventus Andrea Pirlo: “Per lui è un momento delicato ma è la vita di tutti gli allenatori. La frustrazione deve durare il minimo possibile, poi bisogna pensare in modo positivo, sapendo che nel calcio capita anche questo. E’ giovane, ha iniziato adesso in un grande club: ha un pò di difficoltà ma ha cominciato un percorso”.
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